C’è un gigantesco pollo che assomiglia a Trump dietro alla Casa Bianca

C'è un gigantesco pollo che assomiglia a Trump dietro alla Casa Bianca

Ieri nel prato dietro alla Casa Bianca, a Washington DC, un gruppo di oppositori del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha eretto un gonfiabile a forma di pollo che assomiglia a Trump, in segno di protesta. Il proprietario del pollo si chiama Taran Singh Brar ed è un documentarista; per far mettere il suo pollo dietro la Casa Bianca – sul prato chiamato Ellipse, in direzione del Monumento nazionale a Washington, quell’obelisco che avrete visto in tantissimi film – ha chiesto il permesso al National Park Service, l’agenzia federale che gestisce parchi e monumenti nazionali, e al Secret Service, che non sono i servizi segreti ma l’agenzia che protegge i presidenti e le loro famiglie. Il significato della protesta è che Trump è un «capo debole e inefficace» che ha «paura di mostrare la sua dichiarazione dei redditi, paura di opporsi a Putin» e sta «facendo una prova di coraggio con la Corea del Nord», nelle parole di Brar, che ha usato l’espressione “play chicken”.

pollo casa bianca(MANDEL NGAN/AFP/Getty Images)

Il pollo gonfiabile è stato disegnato dall’artista di Seattle Casey Latiolais ed è stato prodotto in Cina. Era già stato usato in altre proteste – una a Chicago e una a Washington – per chiedere la pubblicazione della dichiarazione dei redditi di Trump.

A Maradona continua a piacere Maduro

A Maradona continua a piacere Maduro

Con un messaggio pubblicato su Facebook, l’ex calciatore argentino Diego Maradona ha scritto di essere un sostenitore di Nicolás Maduro, il presidente del Venezuela che negli ultimi anni è stato accusato di violenze sulla sua popolazione, di una gestione quasi dittatoriale del potere e di essere responsabile della terribile crisi economica del paese.
Nel post, Maradona ha risposto a una provocazione di Henrique Capriles, governatore dello stato venezuelano di Miranda, due volte sconfitto alle elezioni presidenziali e avversario politico di Maduro. Capriles aveva dichiarato che se Maradona fosse venuto in Venezuela gli avrebbe fatto vedere personalmente la situazione in cui versa il Paese, e aveva espresso dubbi sul fatto che i sostenitori di Maduro che si dicono di sinistra vivano con 15 dollari al mese.

Perché comprare 4 volte Vogue di settembre

Perché comprare 4 volte Vogue di settembre

Il numero più importante di Vogue, la rivista di moda più famosa del mondo, è quello di settembre, come sa chiunque abbia sentito parlare del documentario The September Issue del 2009. Di conseguenza anche la copertina è quella più curata e studiata: per festeggiare i 125 anni dall’uscita della rivista, l’edizione americana di Vogue di settembre ne propone quattro, tutte con Jennifer Lawrence fotografata da Annie Leibovitz, Rob McKeever – che per esattezza ha fotografato un ritratto di Lawrence fatto da John Currin –, Inez and Vinoodh e Bruce Weber, con vestiti di Ralph Lauren, Versace, Dior e Miu Miu.

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