Il ginnasta russo e la “Z” simbolo dell’invasione dell’Ucraina

Sabato nel corso della finale delle parallele alla Coppa del Mondo di ginnastica artistica a Doha, in Qatar, il ginnasta russo Ivan Kuliak ha gareggiato con una divisa che sul petto aveva una “Z”, lettera diventata negli ultimi giorni un simbolo dell’invasione russa in Ucraina. Kuliak, che alla fine è arrivato terzo, ha mostrato la “Z” anche al momento della premiazione sul podio, al fianco dell’atleta ucraino Kovtun Illia che era arrivato primo.

La “Z” era apparsa disegnata su diversi carri armati russi nei primi giorni dell’invasione, e da allora i sostenitori dell’operazione militare in Ucraina hanno cominciato a usarla per mostrare il loro appoggio alla guerra. Ma l’origine e il significato non sono chiari, e le autorità russe finora non ne hanno dato una spiegazione ufficiale: la lettera Z nell’alfabeto russo, il cirillico, non esiste e secondo alcuni potrebbe stare per la traslitterazione in alfabeto latino di za pobedy (“per la vittoria”) mentre per altri significherebbe zapad (“ovest”), a simboleggiare l’avanzata dei soldati russi verso Occidente.

La Federazione Internazionale di Ginnastica (FIG) ha annunciato di aver aperto un’indagine sul comportamento di Kuliak, che potrebbe subire sanzioni disciplinari. Peraltro la gara di Coppa del Mondo di sabato è stata l’ultima a cui hanno potuto partecipare i ginnasti russi dato che dal 7 marzo la loro partecipazione a gare internazionali è sospesa, come da richiesta del Comitato Olimpico.