Com’è una partita di calcio che finisce 14-0

Com’è una partita di calcio che finisce 14-0

A Chiba, in Giappone, si è giocata la partita delle Qualificazioni asiatiche ai Mondiali di calcio del 2022 con lo scarto più ampio visto finora (il risultato ha eguagliato quello di Iran-Cambogia dello scorso ottobre). La Mongolia, nazionale semiprofessionista il cui unico giocatore tesserato per un club straniero gioca in Ungheria, è stata battuta 14-0 dal Giappone, squadra professionista di alto livello in testa al suo girone di qualificazione.

Il Giappone ha segnato in media un gol ogni sei minuti circa di gioco. Ha concluso il primo tempo sul 5-0 con il primo gol segnato da Takumi Minamino, attaccante del Liverpool in prestito al Southampton. Nella ripresa ne ha segnati altri nove, di cui due di Jun’ya Ito, attaccante del Genk, due di Yuya Osako del Werder Brema e altri due di Kyogo Furuhashi del Vissel Kobe. In campo per il Giappone c’erano anche Maya Yoshida e Takehiro Tomiyasu, di Sampdoria e Bologna.
Per la Mongolia, che può considerarsi già eliminata, è stata invece la sesta sconfitta in sette partite disputate finora nelle qualificazioni.

È stato scelto il logo definitivo per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026

È stato scelto il logo definitivo per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026

Il comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali di Milano e Cortina 2026 ha annunciato l’esito della votazione sui due loghi proposti per rappresentare la manifestazione. La maggioranza degli 871.566 voti espressi online è andata a “Futura” (quello a sinistra), il logo che si rifà alla sostenibilità dell’evento con un monogramma che forma un 26 come se fosse un’impronta lasciata sulla neve.

La proposta scartata, “Dado”, era un parallelepipedo con le facce in evidenza riempite con un fiocco di neve stilizzato e il numero 26 colorato di verde e rosso come la bandiera italiana. Entrambe i loghi sono stati realizzati dalla multinazionale della comunicazione britannica WPP. Qui sotto il video dell’annuncio:

– Leggi anche: I loghi e le Olimpiadi, una storia complicata

Un consigliere del M5S di Roma ha “riparato” un tombino con una foto ritoccata

Un consigliere del M5S di Roma ha "riparato" un tombino con una foto ritoccata

Sta circolando molto sui social network un tweet di Paolo Ferrara, consigliere ed ex capogruppo del M5S al comune di Roma, che ha risposto alle critiche per un tombino ostruito dal bitume con una foto modificata molto grossolanamente.

Il tombino ostruito era stato segnalato dall’account Twitter @battaglia_persa. Ferrara aveva risposto con una foto dello stesso tombino ma liberato dal bitume, accompagnata dalla frase: «Dovete aspettare la fine dei lavori. Non stiamo mica ai tempi di Alemanno o Marino». Come hanno notato subito in molti, la foto pubblicata da Ferrara era stata evidentemente modificata in modo molto grossolano, disegnando dei tratti neri in corrispondenza dei fori: un’operazione fatta probabilmente con un programma elementare di elaborazione grafica.

Ferrara ha cancellato il tweet, e intervistato dallo HuffPost ha detto che «era una risposta ironica a un messaggio ironico di un account di Italia Viva. Una volta che ho verificato che quel tombino non esiste ho detto “facciamo che stiamo tutti scherzando”». In passato Ferrara si era fatto notare per aver strenuamente difeso ed esaltato i lavori di manutenzione ordinaria fatti dall’amministrazione Raggi a Roma, tanto da paragonarli alla realizzazione della Cappella Sistina.

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