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  • Mercoledì 20 luglio 2016

Quella volta che George R.R. Martin scrisse a Stan Lee per dirgli che aveva sbagliato

Chi segue Game of Thrones sa che George R.R. Martin – il creatore dei libri da cui è tratta la serie tv – non è uno scrittore particolarmente veloce. Come forse ormai avrà sentito dire anche chi non segue la serie, nel tempo che Martin ci sta mettendo a scrivere il sesto libro della saga la tv ha fatto in tempo a pensare, girare e trasmettere sei stagioni della serie tv. Uno dei motivi per cui Martin ci mette tanto è che è un tipo particolarmente attento ai dettagli: una delle prove arriva dalla foto di una lettera che Martin mandò negli anni Sessanta a una rivista di fumetti. Nella lettera – pubblicata qualche giorno fa su Imgur – Martin fece notare a Stan Lee e Jack Kirby – i famosi autori di molti fumetti Marvel – che c’era un errore di continuità in una delle loro storie sui Fantastici Quattro: «Mi spiace informarvi che ho trovato un errore in un’opera che altrimenti sarebbe stata perfetta, un errore che vi è purtroppo capitato di fare piuttosto spesso».

Nella lettera Martin spiegò che l’ultima volta che si era visto il personaggio del Fantasma Rosso era sulla Luna, minacciato da delle scimmie super-potenti e da una specie di razzo paralizzante; poi, nel fumetto successivo, il Fantasma Rosso stava bene, e non veniva detto nulla su cosa gli era successo. Martin proseguì dicendo a Lee e Kirby (citando i necessari esempi): «Non è la prima volta che riportate in scena un cattivo senza spiegare com’è possibile che sia lì». La lettera fu pubblicata nel 1964 e quando Martin la scrisse aveva 16 anni. Lee e Kirby risposero, dicendo che non si erano accorti dell’errore e che promettevano un premio al lettore che avrebbe trovato la miglior storia possibile per rendere plausibile il ritorno di Fantasma Rosso.

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