La nuova stagione del videogioco Fortnite – che si è sviluppato attraverso capitoli, a loro volta divisi in stagioni – permetterà anche di giocare con personaggi della Marvel, come era già stato anticipato e suggerito da alcuni precedenti indizi. Si vede in un trailer diffuso oggi, in cui già dopo pochi secondi appaiono Iron Man e poi Thor, Groot e Wolverine.
Macaulay Culkin, attore e “persona famosa per essere stato un attore famoso”, compie oggi 40 anni. I film per cui è famoso sono Mamma, ho perso l’aereo, Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York e, in misura minore, Richie Rich – Il più ricco del mondo, usciti tra il 1990 e il 1994. Ma la carriera da attore di Culkin era iniziata un po’ prima: già nel 1988, infatti, ebbe un ruolo di una certa importanza nel film drammatico Il sogno del mare – Rocket Gibraltar, tra l’altro anche uno dei primissimi film di Kevin Spacey.
Seppur con un film ogni tanto (spesso giusto per una breve apparizione) la carriera da attore di Culkin è andata avanti anche dopo: il suo ultimo film, uscito nel 2019, è Changeland, sul cui set ha conosciuto l’attuale compagna Brenda Song e in cui interpreta uno strambo organizzatore di tour via barca in Thailandia.
In mezzo Culkin ha avuto una serie di problemi a gestire la sua fama e la sua crescita, molto raccontati da giornali, riviste e tabloid. Negli ultimi anni ha creato il «brand comico» (un podcast, un sito, un canale YouTube) “Bunny Ears“, ha suonato ed è andato in tour con i The Pizza Underground (che rifanno canzoni dei Velvet Underground ma con testi che parlano di pizze), ha fatto una pubblicità a tema Mamma ho perso l’aereo per Google Assistant, ha fatto un provino (andato malissimo, dice lui stesso) per C’era una volta a… Hollywood di Quentin Tarantino, ha visto suo fratello venire nominato ai Golden Globe e ha fatto votare migliaia di persone per far cambiare il suo nome in “Macaulay Macaulay Culkin Culkin”. Ma come spiegò qualche mese fa in una lunga intervista ad Esquire – in cui parlò anche di molte altre cose – non è ancora riuscito a farselo cambiare ufficialmente.
Il 24 agosto Luca Bizzarri ha gestito per alcune ore il profilo Twitter di Carlo Calenda, ex ministro e ora europarlamentare e fondatore del partito “Azione”, noto tra le altre cose per una sua certa disinvoltura nell’uso di Twitter, dove prova a rispondere e dibattere in modo altrettanto diretto con chi lo segue e prova a interagire con lui. È iniziato tutto con un tweet in cui Bizzarri criticava Calenda proprio per il suo atteggiamento disinvolto (e ricordando che Calenda aveva detto a fine luglio di aver preso un social media manager, qualcuno che si occupasse dei suoi profili social).
Qui è dove Calenda risponde a Guido la sega del Movimento del cazzo.
Fortuna che ha preso il manager.
Mi aiutate a farglielo capire? https://t.co/3nfZpQ1RJj— Luca Bizzarri (@LucaBizzarri) August 24, 2020
Calenda ha risposto così:
Luca, non rispondo a tizio perché è tizio, ma perché pone una questione che merita una risposta e che molti altri leggeranno. Twitter è invaso da politici che non rispondono a nessuno e fanno solo proclami. Io provo a seguire un'altra strada. Non ci vedo nulla di disdicevole. https://t.co/NucC7L0osA
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 24, 2020
E ha poi invitato Bizzarri a diventare il suo social media manager per qualche ora:
Daje. Ti ho mandato user e password. Fino a domani sei SMM ad honorem. Regolati. https://t.co/C6wxPNVHa2
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 24, 2020
Dal profilo di Calenda sono quindi state pubblicate alcune risposte e tweet come questi:
Sui videogiochi ho sempre avuto una visione parziale, è capitato anche a me, come a molti miei colleghi, di giudicare senza conoscere. Ma fanno parte anche loro della cultura, e bisogna capirli e conoscerli per capire e conoscere le generazioni presenti e future.
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 24, 2020
L'alcol è legale. La droga invece è libera, purtroppo. Legalizzare permetterebbe il controllo di una situazione fuori dal controllo. Chi crede che proibire sia la soluzione non vuole guardare i risultati di decenni di proibizione. Perchè ad oggi la droga è libera, purtroppo.
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 24, 2020
Da una parte la politica, dall'altra la comicità. Dividiamo le strade, torniamo al valore dell'istituzione prima della persona. Chiunque voglia fare politica prima studi, guardi le prime 4 di "The West Wing" e sappia a memoria "In nome del popolo italiano" di Dino Risi.
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 24, 2020
Ogni possibilità di ripartenza ha la cultura come minimo comune denominatore. Cultura è scuola, cinema, musei, musica, teatri, cultura è Sanità Pubblica. Un teatro è importante come un ospedale, un bravo professore vale un buon medico, un museo vale più di un banco a rotelle.
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 24, 2020
A fine giornata, Calenda si è detto soddisfatto e ha spiegato come sono andate le cose:
Beh dalle interazioni direi che @LucaBizzarri ha vinto 20 a 0. Per essere chiari i contenuti sono stati realmente condivisi, abbiamo fatto le cose per bene, discutendone. Diciamo che suI videogiochi..va beh lasciamo perdere. Va bene anche quello. Grazie Luca.
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 24, 2020
E anche Bizzarri ha commentato così:
Sono l'ex SMM del dottor Calenda, ha dimostrato di avere un'intelligenza e un senso dell'umorismo speciale, anche perché io non sono proprio sempre d'accordo con lui. Ora può ricominciare a litigare con @lasega e i numeretti vari. Vendesi password al miglior offerente.
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 24, 2020