Un uomo ha dato uno schiaffo al presidente francese Emmanuel Macron mentre era in visita nel sud della Francia

Un uomo ha dato uno schiaffo al presidente francese Emmanuel Macron mentre era in visita nel sud della Francia

Martedì un uomo ha schiaffeggiato il presidente francese Emmanuel Macron a Tain-l’Hermitage, comune della regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi, nel sud-est della Francia. Al momento dell’incidente Macron aveva terminato una visita alla scuola alberghiera della città ed era andato a salutare un gruppo di persone dietro alle transenne.

Un uomo lo ha afferrato per un braccio e gli ha dato uno schiaffo dopo aver gridato «Montjoie, Saint-Denis, à bas la Macronie» («Montjoie, Saint-Denis, abbasso la Macronia»): “Montjoie, Saint-Denis” era il grido di battaglia dell’esercito francese durante il Regno di Francia, mentre “Macronie” è un termine usato, spesso dispregiativamente, per descrivere la presidenza di Macron e le persone vicine al presidente. Secondo BFM TVdopo l’incidente la polizia avrebbe fermato due persone.

La mappa sulla maglia della nazionale ucraina ha fatto arrabbiare la Russia

La mappa sulla maglia della nazionale ucraina ha fatto arrabbiare la Russia

Domenica la nazionale dell’Ucraina ha presentato la nuova divisa con cui parteciperà agli Europei di calcio che cominceranno questa settimana: sulla parte anteriore della maglia c’è una decorazione in rilievo della mappa del paese, che comprende anche la  penisola di Crimea, invasa militarmente e poi annessa alla Russia nel 2014 con un referendum fortemente contestato dall’Ucraina e dalla comunità internazionale. I confini della mappa includono anche i territori separatisti filo-russi di Donetsk e Lugansk. Il parlamentare russo Dmitry Svishchev ha definito quella della nazionale ucraina «una provocazione politica», e ha detto che mostrare una mappa che includa quelli che definisce “territori russi” sia illegale.

All’esterno e all’interno del colletto della maglia ci sono anche due slogan utilizzati durante le proteste popolari che nel 2014 portarono all’allontanamento dell’ex presidente ucraino Viktor Yanukovych, filorusso: “Gloria all’Ucraina!” e “Gloria agli eroi”. Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha criticato la decisione della nazionale ucraina di inserire quella mappa e in particolare l’uso di quei due slogan, dicendo che durante la Seconda guerra mondiale erano usati dai nazionalisti ucraini associati alla Germania nazista.

Com’è andato il bizzarro incontro di boxe tra Floyd Mayweather e Logan Paul

Com’è andato il bizzarro incontro di boxe tra Floyd Mayweather e Logan Paul

A Miami, nella notte tra domenica e lunedì, lo youtuber americano Logan Paul ha combattuto contro l’ex pugile Floyd Mayweather, uno dei più forti della sua epoca. L’incontro, esempio del bizzarro e sempre più diffuso fenomeno della boxe per youtuber, era stato annunciato lo scorso aprile e organizzato con regole speciali: senza giudici né punteggi, sarebbe potuto finire con il ko di uno dei due o al termine dell’ottavo round. Stando a quanto si è visto, ai punti avrebbe vinto sicuramente Mayweather — più vecchio di 18 anni, più basso di 10 centimetri e pesante 15 chili in meno — che però ha dato l’impressione di voler evitare di infliggere colpi decisivi per tenere in piedi il match fino all’ottavo round. Al termine dell’incontro, finito quindi senza vincitori ufficiali, il pubblico di Miami ha fischiato entrambi.

L’incontro tra Mayweather e Paul arrivava al culmine di tre anni in cui i combattimenti di pugilato tra youtuber sono diventati sempre più popolari, tanto da imporsi a un certo tipo di pubblico, principalmente giovane, come alternativa ai combattimenti veri e propri, come quello previsto prossimamente tra gli inglesi Tyson Fury e Anthony Joshua per il titolo di campione del mondo dei pesi massimi. Mayweather ha detto di aspettarsi guadagni tra i 50 e 100 milioni di dollari, mentre a Paul sono stati garantiti 250mila dollari e il 10 per cento degli incassi televisivi.

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