La NBA è ricominciata da una settimana nella “bolla” del Disney World di Orlando e stanno anche arrivando i primi grandi momenti, nonostante i palazzetti vuoti e l’atmosfera più cupa del solito. Nella notte i Phoenix Suns hanno battuto i Los Angeles Clippers 117-115 con un canestro sulla sirena di Devin Booker, uno di quelli da vedere e rivedere, peraltro realizzato sotto marcatura di Paul George, uno dei migliori difensori del campionato, e sotto lo sguardo di Kawhi Leonard, miglior giocatore delle ultime finali. Grazie al canestro di Booker, Phoenix ha ottenuto la terza vittoria in tre partite disputate finora a Orlando.
Negli ultimi due giorni stanno circolando molto alcuni passaggi dell’intervista che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dato al giornalista di Axios Jonathan Swan, trasmessa lunedì sera da HBO (si può vedere per intero qui). In particolare hanno fatto molto discutere alcuni passaggi dell’intervista in cui Swan incalza Trump mettendolo parecchio in difficoltà su diversi temi, tra cui la gestione della pandemia da coronavirus.
A un certo punto dell’intervista, per esempio, Trump ha sostenuto che negli Stati Uniti siano morte meno persone che in altri paesi: di fronte all’incredulità di Swan – i dati dicono che gli Stati Uniti sono il paese con il più alto numero di morti da coronavirus – Trump ha cominciato ad armeggiare confusamente con alcuni fogli sostenendo che contenessero le statistiche che gli davano ragione.
.@jonathanvswan: “Oh, you’re doing death as a proportion of cases. I’m talking about death as a proportion of population. That’s where the U.S. is really bad. Much worse than South Korea, Germany, etc.”@realdonaldtrump: “You can’t do that.”
Swan: “Why can’t I do that?” pic.twitter.com/MStySfkV39
— Axios (@axios) August 4, 2020
Dopo aver passato i fogli al giornalista, si è capito che Trump si riferiva al numero di morti rispetto ai casi registrati. «Io sto parlando del numero di morti rispetto alla popolazione», ha risposto Swan. «È lì che gli Stati Uniti stanno andando molto male. Molto peggio della Corea del Sud, della Germania eccetera».
«Non puoi farlo», ha detto Trump.
«Perché non posso?», ha risposto Swan.
Dopodiché c’è stato un veloce scambio di battute in cui Swan ha cercato di spiegare a Trump che fosse scorretto utilizzare una statistica solo perché faceva apparire migliore la situazione. Durante lo scambio Trump è arrivato a suggerire l’ipotesi che la Corea del Sud stia falsificando i suoi dati sulla diffusione del coronavirus.
In un altro passaggio dell’intervista, Trump ha sostenuto che la pandemia negli Stati Uniti sia sotto controllo. «Come è possibile?», ha chiesto Swan. «Mille americani al giorno stanno morendo». «È vero, stanno morendo», ha risposto Trump. «È così e basta», ha aggiunto evidentemente in difficoltà.
Questo passaggio dell’intervista è stato usato in uno spot elettorale dell’avversario di Trump alle prossime elezioni presidenziali, il candidato dei Democratici Joe Biden.
Domenica mattina Audi, famosa azienda automobolistica tedesca, ha pubblicato su Twitter la pubblicità di un recente modello di auto, la RS4 Avant. La foto mostra la macchina, una station wagon sportiva di colore rosso acceso, a cui è appoggiata una bambina con indosso un vestito leopardato, occhiali da sole con la montatura rosa, giacca di jeans e scarpe da ginnastica bianche mentre mangia una banana. Il testo del tweet è una frase in inglese che si traduce con: “fa battere il tuo cuore più velocemente – in ogni senso”.
Lets your heart beat faster – in every aspect. #AudiRS4 pic.twitter.com/14XaKhlRVL
— AudiOfficial (@AudiOfficial) August 2, 2020
Il tweet ha ricevuto molti commenti negativi, e due critiche principali. Alcuni hanno sostenuto che la foto rappresenti un modello di situazione molto pericoloso per la bambina, perché non è visibile dal guidatore e potrebbe essere investita. Per esempio un utente ha scritto “bello che mostriate come è facile per i bambini restare uccisi dalle vostre auto. Dall’interno della macchina non si riesce certo a vederla”.
Schön, dass ihr zeigt wie Kinder durch eure Autos locker getötet werden können. Man kann sie ja nicht mal sehen aus dem Auto heraus.
— Angelo (@Angelo_Rad) August 2, 2020
Ma la critica più diffusa ha riguardato l’ambiguità del messaggio trasmesso, e l’immagine della bambina in un atteggiamento adulto tra il provocante e il provocato, rafforzato dalla frase “fa battere il tuo cuore più velocemente – in ogni senso”.
Lunedì pomeriggio Audi si è scusata, spiegando che il nuovo modello vuole essere una macchina «per famiglie» che comprende un sistema di freni di emergenza, e che la campagna pubblicitaria intendeva trasmettere l’idea che anche gli utenti del traffico più deboli, come i bambini, possano «fare affidamento sulla tecnologia RS». Ha poi precisato che non aveva intenzione di offendere nessuno e che indagherà su eventuali fallimenti nel sistema di controllo dei contenuti.
We sincerely apologize for this insensitive image and ensure that it will not be used in future. We will also immediately examine internally, how this campaign has been created and if control mechanisms failed in this case. (3/3)
— AudiOfficial (@AudiOfficial) August 3, 2020
Non è la prima volta che il gruppo Volkswagen, a cui appartiene Audi, pubblica dei messaggi che infastidiscono una parte dell’opinione pubblica: a maggio di quest’anno si era scusata per una pubblicità ritenuta razzista, e nel 2019 l’amministratore delegato Herbert Diess fece lo stesso per aver evocato uno slogan nazista in un discorso a un evento aziendale. Nel 2019 una pubblicità della Volkswagen fu cancellata nel Regno Unito perché considerata maschilista, e nel 2013 uno spot che mostrava un uomo bianco esortare i suoi colleghi a mostrare un atteggiamento più rilassato, parlando con accento giamaicano, fu a sua volta criticato negli Stati Uniti e in Giamaica.