Luis Fonsi non vuole che il governo del Venezuela usi “Despacito”

Luis Fonsi, il cantante portoricano di “Despacito” – la canzone più ascoltata di sempre in streaming, praticamente la canzone dell’estate 2017 in tutto il mondo – si è lamentato di come il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha cercato di sfruttare il successo della sua canzone per fare propaganda politica. Domenica il partito di Maduro aveva diffuso una versione remixata della canzone a sostegno della formazione di una nuova assemblea che avrebbe il compito di riscrivere la Costituzione e dare più poteri al presidente (se volete approfondire, trovate spiegato tutto qui). Fonsi ha pubblicato un messaggio su Twitter in cui dice di non aver mai autorizzato alcuna modifica al testo per motivi politici «tanto meno nella deplorevole situazione che vive un paese a cui tengo molto come il Venezuela», e aggiunto che la sua musica non è per «quelli che vogliono usarla come propaganda per manipolare la volontà di un popolo che sta chiedendo a voce alta la sua liberà e un futuro migliore». Pochi giorni fa la canzone era stata al centro di un’altra controversia per niente musicale: il governo della Malesia aveva vietato alle radio di stato di trasmetterla per il suo testo sessualmente esplicito.