La canzone di Demi Lovato contro Donald Trump

La canzone di Demi Lovato contro Donald Trump

Il 14 ottobre la cantante statunitense Demi Lovato, che ha 28 anni, ha pubblicato la canzone “Commander in Chief”, nella quale critica apertamente il presidente statunitense Donald Trump: “commander in chief” (comandante in capo) è infatti uno dei nomi con cui ci si riferisce al presidente statunitense, che è anche capo delle forze armate. La canzone, descritta dal Guardian come una «dolorosa ballata», è stata prodotta, tra gli altri, da Finneas, fratello di Billie Eilish. Nel video – pubblicato oggi – si vedono prima una serie di persone che cantano e poi, nell’ultimo minuto, Demi Lovato.

Questo è Venere visto dalla sonda BepiColombo nel suo viaggio verso Mercurio

Questo è Venere visto dalla sonda BepiColombo nel suo viaggio verso Mercurio

BepiColombo, la sonda realizzata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) in collaborazione con quella giapponese (JAXA), ha da poco compiuto il proprio primo passaggio ravvicinato a Venere, scattando alcune fotografie a una distanza di poco meno di 11mila chilometri dal pianeta.

Il pianeta Venere visto da BepiColombo nel corso del suo passaggio ravvicinato (ESA/JAXA)

La sonda è in viaggio verso Mercurio da un paio di anni e raggiungerà la sua meta nel 2025. Come per la maggior parte delle sonde, il viaggio di BepiColombo non è lineare: sfrutterà la spinta gravitazionale della Terra, di Venere e dello stesso Mercurio per raggiungere il proprio obiettivo.

Nell’aprile di quest’anno la sonda aveva già compiuto un passaggio ravvicinato alla Terra, cui si è poi aggiunto quello di oggi intorno a Venere, che si ripeterà nell’agosto del 2021. Seguiranno poi sei passaggi ravvicinati a Mercurio tra l’autunno del 2021 e il gennaio del 2025.

La massa del Sole costituisce da sola il 99,86 per cento di tutta la massa del nostro Sistema solare, ed esercita un’enorme forza gravitazionale alle quale è difficile sfuggire. Semplificando, BepiColombo dovrà sempre viaggiare con il freno tirato per contrastare l’attrazione del Sole. Lo farà grazie a questi passaggi ravvicinati e ai suoi propulsori ionici, che saranno impiegati per lunghe porzioni del viaggio.

BepiColombo è una delle missioni spaziali più importanti dell’ESA degli ultimi anni: ci permetterà di scoprire nuove cose su Mercurio e, più in generale, di comprendere le dinamiche dei pianeti che orbitano molto vicini alle loro stelle di riferimento, in questo caso il Sole. Il nome della sonda (in realtà è costituita da due sonde per ora unite tra loro) deriva da Giuseppe Colombo, detto Bepi, un matematico e astronomo italiano che nel Novecento dedicò molti dei suoi studi a Mercurio e alla sua esplorazione.

Ottant’anni fa uscì “Il grande dittatore”

Ottant'anni fa uscì "Il grande dittatore"

Il 15 ottobre del 1940, ottant’anni fa, uscì Il grande dittatore, film scritto, diretto e prodotto da Charlie Chaplin, che nella pellicola interpretava Adenoid Hynkel, una versione caricaturale di Adolf Hitler. Il film è considerato uno dei più importanti della storia del cinema ed è stato anche il maggiore successo commerciale di Chaplin, famoso sin dai tempi del cinema muto e diventato molto noto per il personaggio di Charlot.

Il film contiene una serie di gag e pantomime tipiche dello stile comico di Chaplin: per esempio la scena in cui Chaplin/Hynkel danza e fa girare tra le mani un mappamondo gonfiabile, come se fosse il proprio giocattolo, o quella in cui incontra Benzino Napaloni, che era a sua volta una caricatura di Benito Mussolini, e c’è un po’ di confusione sullo scambio di saluti.

L’obiettivo di Chaplin, però, era quello di «denunciare le dittature e celebrare la democrazia e la libertà individuale», ha scritto il noto critico cinematografico Robert Ebert. Così alla fine il film cambia tono e si arriva a un’altra celebre scena, quella in cui il personaggio interpretato da Chaplin abbandona il lato comico e fa un lungo monologo contro «l’avidità» che «ha avvelenato i nostri cuori e ha fatto precipitare il mondo nell’odio» e auspicando il ritorno a un mondo libero e migliore.

Secondo Ebert, il monologo è una delle cose meno riuscite del film, per il modo in cui improvvisamente cambia il tono e trasforma la commedia in una «lezione». Fu però probabilmente una delle ragioni per cui Chaplin decise di fare il film, e una delle sue scene più note.

Inizialmente in Italia il film fu censurato. Venne distribuito per la prima volta nel 1946 col titolo Il dittatore, e uscì con il titolo Il grande dittatore nel 1960: furono però tagliate alcune scene in cui compariva il personaggio di Mussolini/Napaloni, ritenute controverse. Il grande dittatore in totale fu nominato a cinque Oscar nel 1941: miglior film, miglior sceneggiatura originale e miglior colonna sonora; Chaplin fu nominato come miglior attore protagonista e Jack Oackie, che interpretava Napaloni, come miglior attore non protagonista. Non vinse neanche un premio.

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