«Se anche tu odi la famiglia reale, batti le mani»

«Se anche tu odi la famiglia reale, batti le mani»

Domenica pomeriggio la squadra di calcio scozzese del Celtic Glasgow ha giocato la sua prima partita ufficiale di campionato dalla morte della regina Elisabetta II, contro il St. Mirren. Durante il minuto di silenzio organizzato prima della partita si è sentito molto distintamente un coro dei tifosi organizzati del Celtic contro la regina: «Se anche tu odi la famiglia reale, batti le mani».

Storicamente il Celtic ha una tifoseria piena di indipendentisti, cattolici e filo-irlandesi. Nei giorni scorsi non aveva interrotto le sue attività né ricordato la morte della regina in alcun modo particolare, a differenza dell’altra squadra di Glasgow, i Rangers, che invece ha una tifoseria filo-britannica e quindi fedele alla monarchia.

La danzereccia campagna elettorale di Claudio Lotito in Molise

La danzereccia campagna elettorale di Claudio Lotito in Molise

Claudio Lotito, presidente della Lazio e candidato per un seggio al Senato nel collegio uninominale del Molise per la coalizione di destra, ha deciso di fare una campagna elettorale piuttosto originale: pochi incontri formali e molti appuntamenti in bar, balere e centri di aggregazione. In diversi video postati negli ultimi giorni su Twitter e su Facebook, Lotito è protagonista di partite a scopa e balli.

Lotito è uno dei cosiddetti “paracadutati”, candidati posizionati dai partiti per vari motivi in collegi lontani da quelli da cui provengono o in cui hanno fatto attività politica.

Alla fine di agosto, nel tentativo di rispondere a una domanda che faceva riferimento alle polemiche a riguardo, Lotito aveva detto: «È vero, io non conosco questo territorio, anche se conosco l’Abruzzo perché mio nonno era di Amatrice. Ma mi sono documentato, ho studiato, visto che si tratta di territori molto simili». Amatrice si trova in realtà nel Lazio, in provincia di Rieti, anche se Lotito, contattato in seguito dal Corriere della Sera, aveva spiegato l’errore sottolineando come Amatrice, essendo una località di confine, avesse fatto parte della provincia dell’Aquila fino al 1927 e quindi si potesse considerare abruzzese al momento della nascita di suo nonno.

Due delle espulsioni più veloci nella storia del calcio

Due delle espulsioni più veloci nella storia del calcio

Fra sabato e domenica si sono tenute due delle espulsioni più veloci nella storia del calcio. Domenica nella partita di Ligue 1 fra Nizza e Angers il difensore Jean-Clair Todibo, del Nizza, è stato espulso per una brutta entrata a soli nove secondi dall’inizio della partita.

Shoya Nakajima, calciatore giapponese dell’Antalyaspor, è durato poco di più. Entrato dopo un’ora di gioco nella partita di campionato contro l’Adana Demirspor di sabato sera, dopo circa venti secondi ha commesso un grave fallo contro un avversario. Inizialmente ammonito dall’arbitro, Nakajima è stato espulso dopo la revisione delle immagini al VAR.

 

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