Un’arbitraria classifica dei 151 Pokémon di Pokémon Go

Un poliziotto britannico inquadrato con Pokémon Go, il 15 luglio a Londra (Olivia Harris/Getty Images)
Un poliziotto britannico inquadrato con Pokémon Go, il 15 luglio a Londra (Olivia Harris/Getty Images)

Il giornalista di Vox German Lopez ha fatto una classifica dei 151 Pokémon presenti nel gioco Pokémon Go, di cui siamo ragionevolmente sicuri abbiate sentito parlare negli ultimi giorni: non è una classifica in base alla loro forza – se così fosse il primo posto sarebbe inevitabilmente quello di Mewtwo – ma in base a quanto sono fighi. Il criterio principale è l’opinione di Lopez, che però si è impegnato a valutare quanto i singoli Pokémon siano carini e importanti nella storia dei Pokémon come franchise. La scelta di mettere Zubat, Pidgey e Rattata in fondo alla classifica ad esempio è abbastanza incontestabile: sono i Pokémon meno interessanti dato che sono i più comuni e sono interamente disegnati a partire da animali veri (un pipistrello, un piccione e un ratto). È più facile criticare Lopez sulla scelta dei Pokémon migliori.

I primi cinque della sua classifica sono: al quinto posto Jigglypuff, il Pokémon che canta e così facendo fa addormentare tutti; al quarto Haunter, uno dei Pokémon fantasma; al terzo Charmander, il Pokémon di fuoco con cui si può iniziare il gioco; al secondo Mew, cioè il 151esimo Pokémon, quello che all’inizio era segreto; e al primo, ovviamente, Pikachu, il più famoso di tutti i Pokémon. Di questi cinque quello che si potrebbe contestare più facilmente è Haunter; per giustificare la sua scelta Lopez chiama in causa questa scena del cartone animato dei Pokémon (Haunter è quello più a forma di fantasma, di un viola più chiaro):

Esiste una classifica dei Pokémon basata sulla loro forza, ma riguarda il gioco da fare con le carte, non quello di Pokémon Go: è fatta dal sito Smogon, curato da chi fa tornei di Pokémon con le carte.