Il video di Beppe Sala «incazzato» per le persone ieri sui Navigli

Il video di Beppe Sala «incazzato» per le persone ieri sui Navigli

Venerdì mattina il sindaco di Milano Beppe Sala ha commentato alcune foto e video che mostrano assembramenti di persone lungo le strade che costeggiano il Naviglio Grande, in alcuni casi senza mascherina. Le foto e i video sono state riprese da molti giornali e molto commentate sui social network, anche se in diversi credono che le immagini realizzate con teleobiettivi facciano sembrare la folla più ampia di quanto fosse in realtà.

Sala ha detto che non permetterà «che quattro scalmanati senza mascherina mettano in discussione» tutto quello che il comune ha fatto in questi mesi per rallentare la diffusione del virus e ha dato quello che ha definito «un ultimatum»: «O le cose cambiano oggi, o io domani come al solito sarò qui a Palazzo Marino e prenderò provvedimenti, chiudo i Navigli e chiudo l’asporto».

Sala ha aggiunto che da stasera metterà più vigili a controllare la zona, specificando però che «non è un guardia e ladri, non è un gioco» e che il comune non può vigilare tutte le strade, quindi ha bisogno di affidarsi al senso di responsabilità dei cittadini.

Il capo del comitato elettorale di Trump ha paragonato la sua struttura alla Morte Nera

Il capo del comitato elettorale di Trump ha paragonato la sua struttura alla Morte Nera

Brad Parscale, il responsabile della campagna per la rielezione di Donald Trump alle elezioni presidenziali del 2020, ha pubblicato un tweet in cui paragona la macchina elettorale dell’attuale presidente alla Morte Nera, la gigantesca arma di distruzione di massa dell’Impero Galattico della saga di Star Wars. Molti commentatori hanno subito fatto notare due stranezze: la prima è che nella metafora di Parscale, Trump sarebbe l’Imperatore, e cioè il principale antagonista della saga; la seconda è che probabilmente Parscale non ha mai visto né il primo né il terzo film di Star Wars fino alla fine.

Nei film, la Morte Nera è dotata di un cannone laser molto potente formato dalla convergenza di laser minori, che nella similitudine di Parscale rappresenterebbero tutti i canali e le figure impiegate nella campagna elettorale.

 

Il dipinto di Banksy per l’ospedale di Southampton

Il dipinto di Banksy per l'ospedale di Southampton

Banksy, forse il più noto street artist al mondo, ha realizzato un murale per l’ospedale di Southampton, Regno Unito. È un’opera monocroma grande un metro quadrato che è stata realizzata, in collaborazione con i dirigenti della struttura, in una sala di attesa dell’ospedale, non lontano dal reparto di terapia intensiva. Raffigura un ragazzino che dopo aver gettato nel cestino i pupazzi di Batman e di Spider-Man gioca con quello di un’infermiera, come a dire che gli operatori e le operatrici sanitarie sono i supereroi e le supereroine del nostro tempo.

Banksy ha lasciato anche un biglietto per le persone che lavorano all’ospedale, con scritto: «Grazie per tutto quello che fate. Spero che illumini un po’ il posto, anche se è solo in bianco e nero».

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Il dipinto resterà nell’ospedale fino all’autunno, poi sarà venduto all’asta e il ricavato andrà al Sistema sanitario britannico. Nel Regno Unito le persone morte risultate positive al coronavirus sono almeno 30.076, i contagiati registrati sono più di 200 mila.

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