L’attacco di un gabbiano a Bauke Mollema durante i Mondiali di ciclismo

L'attacco di un gabbiano a Bauke Mollema durante i Mondiali di ciclismo

Mercoledì, durante i Mondiali di ciclismo su strada che si stanno svolgendo a Wollongong, in Australia, il ciclista olandese Bauke Mollema è stato “attaccato” da un gabbiano. Mollema stava pedalando in solitaria dopo un problema alla catena avuto nella prova mista a cronometro (una staffetta tra un terzetto maschile e uno femminile). Nonostante l’attacco è comunque riuscito a non cadere e a concludere la prova, in cui la squadra olandese è arrivata quinta. C’è chi ipotizza che all’origine del peculiare interesse del gabbiano nei confronti di Mollema possa esserci il fatto che sulla divisa della squadra olandese ci sono disegnati dei pesci.

Va detto, tuttavia, che quello a Mollema non è l’unico problema che gli uccelli hanno creato ai ciclisti e alle cicliste che sono in Australia per i Mondiali. Negli ultimi giorni, infatti, sono stati riportati diversi altri piccoli “attacchi”, in genere da parte di gazze australiane, nei confronti di corridori. Qualche giorno fa, un problema con una gazza lo aveva avuto proprio lo stesso Mollema.

I Mondiali di ciclismo su strada si concluderanno questo weekend con le due gare più attese: la prova in linea femminile di sabato e quella maschile di domenica, entrambe con arrivo nella prima mattina italiana.

Nel videogioco FIFA 23 si potrà usare la squadra della serie tv “Ted Lasso”

Nel videogioco FIFA 23 si potrà usare la squadra della serie tv “Ted Lasso”

EA Sports, l’azienda che sviluppa FIFA, il più famoso videogioco di calcio, ha annunciato che nella nuova edizione del gioco (FIFA 23, in arrivo a fine settembre) si potrà usare l’AFC Richmond, la squadra della serie televisiva Ted Lasso. Oltre alla squadra, nelle varie modalità di FIFA si potrà scegliere di usare anche lo stesso Ted Lasso, il protagonista della serie, interpretato dall’attore statunitense Jason Sudeikis.

Lasso è un allenatore di football americano finito per strane ragioni ad allenare una squadra di calcio inglese in piena crisi, senza sapere granché dell’Inghilterra e nemmeno del calcio. La prima stagione della serie uscì due anni fa. Da allora si è guadagnata un buon numero di spettatori, tanto da essere stata confermata rapidamente per una seconda e anche per una terza stagione.

— Leggi anche: FIFA non si chiamerà più FIFA

La faccia di Draghi quando Kissinger gli ha predetto che non si ritirerà

La faccia di Draghi quando Kissinger gli ha predetto che non si ritirerà

Lunedì il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ricevuto a New York il World Statesman Award, un premio attribuito ogni anno da una nota fondazione americana (la Appeal of Conscience Foundation) a un capo di stato o di governo che si sia distinto nella protezione degli ideali di pace, democrazia e tolleranza religiosa. Tra gli organizzatori dell’evento c’era Henry Kissinger, ex segretario di Stato americano, a cui era stata affidata la “laudatio”, cioè la presentazione di Draghi alla platea.

A un certo punto del suo discorso, Kissinger ha accennato al fatto che il governo di Draghi è ormai dimissionario, e con una battuta ha detto: «Ogni volta che Draghi ha lasciato un incarico è sempre stata una pausa, e mai un ritiro permanente». A quel punto Draghi ha alzato le sopracciglia sorpreso, e ha fatto un sorriso ironico ed eloquente. Tutta la platea l’ha notato, e c’è stata una breve risata.

Da mesi Draghi sostiene che non mira a ricoprire particolari cariche politiche o istituzionali dopo la fine del suo incarico come presidente del Consiglio: anche nei giorni scorsi, quando gli era stato chiesto se fosse disponibile a un secondo mandato, la sua risposta era stata piuttosto secca e decisa.

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