Il nuovo record mondiale di spettatori per una partita di calcio femminile

Il nuovo record mondiale di spettatori per una partita di calcio femminile

Mercoledì sera al Camp Nou di Barcellona si è giocato il ritorno dei quarti di finale di Champions League femminile tra Barcellona e Real Madrid. Con 91.553 spettatori ha stabilito il nuovo record mondiale di presenze per una partita femminile, superando i 90.185 della finale dei Mondiali del 1999 giocata tra Stati Uniti e Cina al Rose Bowl di Pasadena. All’ingresso in campo delle squadre, il tradizionale motto del Barcellona «Mes que un club» (più di un club), è stato sostituito dalla scritta «More than empowerment» (più dell’emancipazione).

La partita è stata vinta 5-2 dal Barcellona. Nonostante il risultato netto, è stata una delle più spettacolari viste in questa edizione di Champions League. Il Barcellona è andato in vantaggio con un cross di Mapi León dalla tre quarti finito in porta. Il Real Madrid ha prima pareggiato al quarto d’ora su calcio di rigore, poi è andato in vantaggio con un pallonetto da centrocampo di Claudia Zornoza. Nel secondo tempo il Barcellona ha recuperato lo svantaggio e poi ha dilagato segnandone altri tre, anche con Alexia Putellas, premiata con il Pallone d’Oro lo scorso novembre.

In semifinale il Barcellona incontrerà la vincente di Arsenal-Wolfsburg, in programma stasera, quando si giocherà anche Lione-Juventus, l’altra semifinale, che all’andata era stata vinta 2-1 in casa dalla Juventus. La vincente delle due andrà in semifinale contro il Paris Saint-Germain, che mercoledì ha eliminato il Bayern Monaco.

La canzone del “maggior generale moderno”, per chi ascolta Tienimi Bordone

La canzone del “maggior generale moderno”, per chi ascolta Tienimi Bordone

Nella puntata di oggi di Tienimi Bordone, il podcast quotidiano di Matteo Bordone per gli abbonati del Post, si parla di “I Am the Very Model of a Modern Major-General”, più nota come la “Major-General’s Song”. È una canzone che ha più di un secolo, pensata dai compositori britannici Gilbert e Sullivan per l’opera comica in due atti The Pirates of Penzance. È un lungo e vivace scioglilingua in rima, piuttosto famoso negli Stati Uniti e parecchio difficile da cantare, con un testo in cui, dopo essersi presentato come “il modello di un moderno maggior generale”, chi canta illustra una sorta di curriculum personale, pieno di riferimenti storici, di gag e di battute. Come dice Bordone, è «una tavolozza sulla quale hanno disegnato tantissimi», uno «standard rifatto da infiniti artisti in infiniti contesti». A cui si è aggiunta, per festeggiare la 600esima puntata del podcast, anche la personale versione di Bordone.

In The Pirate of Penzance, film del 1983 tratto dall’opera, la “Major-General’s Song” è così, tra l’altro con un paio di aggiunte per aggiornare il testo al nuovo secolo:

La versione rivista e adattata di Studio 60 on the Sunset Strip, serie tv di Aaron Sorkin su un programma ispirato al Saturday Night Live, fa invece così:

Questa, invece, è la versione dei “minions” di Cattivissimo me 3, con un testo perlopiù incomprensibile, alla Charlie Chaplin, che include la parola “lasagna”:

Qualcosa di simile successe anche nei Griffin:

 

Cosa c’è sul tetto di una chiesa italiana

Cosa c'è sul tetto di una chiesa italiana

Circola da qualche giorno online una foto scattata di recente davanti alla chiesa di San Tommaso, nel centro di Ascoli Piceno. Si vede una gru con un operaio che da un cestello pulisce il tetto. In basso, sul piazzale della chiesa, decine di palloni da calcio recuperati dal tetto, alcuni nuovi, altri meno e altri ancora anneriti dal tempo. La foto viene da un gruppo Facebook di residenti ascolani e da lì sta girando molto, perché in tanti ci riconoscono la propria infanzia (e forse anche perché un po’ riappacifica con il calcio in un momento non così positivo, diciamo).

 

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