La ministra Azzolina ha provato un banco con le ruote

La ministra Azzolina ha provato un banco con le ruote

Giovedì, durante il programma In Onda su La7 la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è stata invitata dai conduttori Luca Telese e David Parenzo a provare uno dei banchi con le ruote che potrebbero essere acquistati per favorire il distanziamento sociale nelle scuole.

Azzolina ha provato il banco dicendo che «non è difficile come vedete sedersi e lavorare» e ha dato dei «malpensanti» ai conduttori che le chiedevano se un banco così piccolo fosse abbastanza grande per appoggiare volumi ingombranti come il “Rocci”, un dizionario di greco antico molto usato dagli studenti del liceo classico.

– Leggi anche: Questa storia dei banchi con le ruote

Nessuno vuole stringere la mano a Mike Pompeo

Nessuno vuole stringere la mano a Mike Pompeo

Mercoledì il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, è arrivato a Copenhagen, la capitale danese, per incontrare i ministri degli Esteri di Danimarca, Groenlandia e Isole Faroe. Una volta sceso dall’aereo, Pompeo ha teso la mano per salutare il ministro degli Esteri danese, Jeppe Kofod, che però – in rispetto delle norme di comportamento consigliate durante un’epidemia – non ha ricambiato. Una scena simile è successa poco dopo, quando Pompeo ci ha riprovato con i ministri degli Esteri delle Isole Faroe, senza successo, e con il suo omologo della Groenlandia, con cui infine si è scambiato un saluto col gomito.

In Danimarca, dove si sono incontrati i quattro ministri degli Esteri, indossare la mascherina non è obbligatorio. Il paese ha fatto registrare numeri molto bassi sul coronavirus: circa 13mila casi positivi accertati e 611 morti.

Il video di due bambini lanciati dal terzo piano e presi al volo per sfuggire a un incendio a Grenoble

Il video di due bambini lanciati dal terzo piano e presi al volo per sfuggire a un incendio a Grenoble

Due giorni fa si è sviluppato un incendio in un appartamento nella periferia di Grenoble, in Francia: due bambini di tre e dieci anni sono stati costretti a scappare gettandosi dalla finestra del terzo piano per evitare le fiamme, e sono stati presi al volo da un gruppo di abitanti del quartiere (considerato uno dei più problematici della città). Il primo a lanciarsi è stato il più piccolo, seguito pochi secondi dopo da suo fratello maggiore. Nessuno dei due si è ferito nell’atterraggio. Le Figaro scrive che i genitori dei bambini sono indagati per abbandono di minore.

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