La popolare comica americana Amy Schumer ha pubblicato su YouTube un video che la mostra rimproverare, prendere in giro e infine cacciare uno spettatore che durante un suo recente spettacolo le aveva urlato di “mostrare le tette”. Lo spettacolo si è tenuto a Stoccolma, in Svezia, il 31 agosto. A un certo punto, dopo una battuta, uno spettatore nelle prime file ha urlato a Schumer di mostrare al pubblico le tette: Schumer si è interrotta, ha chiesto agli altri spettatori di indicarle l’uomo che le avesse fatto quella richiesta e ha cominciato a prenderlo in giro. L’uomo indossava una maglietta con scritto “I love pussies”. Schumer gli ha chiesto cosa faceva di lavoro: l’uomo le ha risposto che si occupava di vendite. Schumer quindi ha risposto «non siamo interessati», fra le risate degli altri spettatori, e ha minacciato di buttarlo fuori alla prossima interruzione. Dopo un altro urlo, è stato effettivamente scortato fuori dalla sicurezza fra gli applausi.
Prima della partita amichevole giocata giovedì a Bari tra Italia e Francia, (abbiamo perso 3-1), sono stati suonati gli inni nazionali e, come succede a volte, parte del pubblico ha fischiato la Marsigliese, l’inno francese. Gianluigi Buffon, portiere e capitano dell’Italia, appena sentiti i primi fischi ha alzato le braccia e ha iniziato ad applaudire l’inno francese, seguito dagli altri compagni di squadra (Buffon è il primo alla destra degli arbitri). Oggi il presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha ringraziato Buffon per aver fatto tacere i fischi.
Il settimanale satirico francese Charlie Hebdo nel suo ultimo numero ha dedicato una vignetta al terremoto nel Centro Italia, che ha causato la morte di oltre 290 persone e migliaia di sfollati. La vignetta sta facendo molto discutere perché riprende alcuni stereotipi sul nostro paese con accostamenti piuttosto forti. È intitolata “Terremoto all’italiana” e mostra due persone ferite, una fasciata e insanguinata con la scritta “Penne al pomodoro”, l’altra con ustioni ed escoriazioni e la scritta “Penne gratinate”. È inoltre visibile un mucchio di macerie con diverse persone rimaste schiacciate tra i detriti, definito “Lasagne”.