I 31 nuovi emoji che arriveranno a settembre

I 31 nuovi emoji che arriveranno a settembre

L’Unicode Consortium, organizzazione che si occupa di mantenere un sistema comune per la scrittura dei caratteri sui sistemi informatici, ha annunciato che a settembre verranno introdotti 31 nuovi emoji. Rispetto al passato, in cui annualmente venivano aggiunti centinaia di nuovi simboli, quest’anno l’aggiornamento è decisamente minore. Tra i nuovi emoji ci sono un’alce, un asino, una medusa, un’oca, una radice di zenzero, un baccello di pisello, delle maracas e un ventaglio. La versione definitiva degli emoji potrà cambiare leggermente da qui a settembre, e nei mesi successivi sarà disponibile sulla gran parte dei sistemi operativi per smartphone e computer.

La statua sul tetto del nuovo Parlamento indiano è un po’ troppo minacciosa, per alcuni

La statua sul tetto del nuovo Parlamento indiano è un po' troppo minacciosa, per alcuni

Lunedì il primo ministro indiano Narendra Modi ha presentato con una cerimonia una grossa statua che è stata posata sul tetto del nuovo edificio del Parlamento: è fatta di bronzo, pesa 9,5 tonnellate ed è un adattamento del capitello coi quattro leoni di Ashoka, il simbolo dell’India. Il capitello proviene da un pilastro monumentale costruito attorno al 250 avanti Cristo, durante il regno dell’imperatore Ashoka, e i suoi quattro leoni simboleggiano potere, coraggio, sicurezza e orgoglio. Sui social network però molte persone hanno osservato che gli animali della nuova statua sembrano ringhiare e avere un atteggiamento piuttosto feroce e minaccioso, anziché regale e rassicurante.

La costruzione del nuovo Parlamento indiano deve ancora essere completata e fa parte di una serie di iniziative volute da Modi per ammodernare diversi edifici amministrativi di New Delhi e del territorio circostante, risalenti al periodo coloniale britannico. Vari partiti dell’opposizione criticano da tempo il governo conservatore e nazionalista di Modi sia per il costo delle opere, che ammonta all’equivalente di 2,5 miliardi di euro, sia per la loro estetica. Alcuni politici si sono anche lamentati del fatto che la cerimonia di presentazione della nuova statua sia stata accompagnata da un rito induista, violando il principio di laicità dello stato.

La bandiera degli aborigeni australiani sarà esposta in via permanente sul Sydney Harbour Bridge

La bandiera degli aborigeni australiani sarà esposta in via permanente sul Sydney Harbour Bridge

La bandiera che rappresenta le popolazioni aborigene australiane sarà esposta in via permanente in uno dei luoghi più simbolici del paese, l’Harbour Bridge, il ponte ad arco che collega il quartiere degli affari (Central Business District) di Sydney con l’area settentrionale della città. A inizio anno il governo del New South Wales, lo stato in cui si trova Sydney, aveva annunciato che avrebbe fatto montare sul ponte una terza asta per permettere che la bandiera fosse sempre esposta assieme a quella australiana e a quella dello stato: adesso, dopo una lunga campagna di rivendicazioni da parte degli aborigeni, è stato però deciso che la loro bandiera sostituisca del tutto quella del New South Wales.

Il governo dello stato aveva detto che i lavori per installare un terzo pennone su cui issare la bandiera aborigena e per sostituire quelli preesistenti avrebbero richiesto due anni e una spesa di circa 25 milioni di dollari australiani (poco meno di 17 milioni di euro), provocando qualche polemica. Il premier del New South Wales, Dominic Perrottet, ha detto che il denaro risparmiato sostituendo direttamente una delle due bandiere sarà invece destinato a varie iniziative per sostenere le popolazioni aborigene che vivono in varie parti del paese. La bandiera del New South Wales verrà esposta in un altro luogo significativo della città che deve essere ancora selezionato.

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