I 30 anni dall’incontro degli operai francesi e inglesi nel tunnel della Manica

I 30 anni dall’incontro degli operai francesi e inglesi nel tunnel della Manica

Trent’anni fa, il primo dicembre 1990, gli operai Philippe Cozette, francese, e Graham Fagg, britannico, perforarono l’ultimo strato di roccia che separava le due metà del tunnel scavato sotto la Manica da Francia e Regno Unito. Cozette e Fagg si strinsero poi la mano e si scambiarono le bandiere dei loro paesi. La costruzione dei due tunnel da entrambi i lati era iniziata tre anni prima, il primo dicembre del 1987. Il tunnel ferroviario della Manica, “Channel Tunnel” in inglese e “Tunnel sous la Manche” in francese, in Italia comunemente chiamato “Eurotunnel”, è il tunnel sottomarino più lungo del mondo, che ha collegato via terra la Francia alla Gran Bretagna per la prima volta dall’era glaciale.

Il tunnel fu inaugurato il 6 maggio 1994 dalla regina Elisabetta II e dal presidente francese François Mitterrand, che fecero il primo viaggio ufficiale partendo da Folkestone, nel Kent, e arrivando a Coquelles, vicino a Calais.

Il tunnel attraversa il canale della Manica passando sotto il fondale marino con una galleria lunga 37,9 chilometri, mentre in totale il percorso da stazione a stazione misura 50,45 chilometri. Ci vogliono circa 35 minuti per percorrerlo tutto. Le gallerie sono tre, parallele tra loro: due sono dedicate al traffico dei treni, e distano tra di loro circa 30 metri; in mezzo c’è una galleria di servizio più piccola dove viaggiano mezzi su gomma, che serve come accesso per gli operai addetti alla manutenzione e come via di fuga in caso di emergenza. La profondità media del tunnel è di 50 metri sotto la superficie del mare, mentre il punto più profondo si trova a 75 metri.

Messi ha ricordato Maradona indossando una sua vecchia maglia durante Barcellona-Osasuna

Messi ha ricordato Maradona indossando una sua vecchia maglia durante Barcellona-Osasuna

Durante la partita Barcellona-Osasuna della Liga spagnola, Lionel Messi ha ricordato la morte di Diego Armando Maradona – con cui è stato spesso paragonato nel corso della sua carriera – dopo aver segnato il gol del 4-0. Messi si è tolto la maglietta del Barcellona e sotto ne aveva una del Newell’s Old Boys, la squadra che Messi tifa fin da bambino e con cui Maradona ha giocato fra il 1993 e il 1994. La maglietta aveva il numero 10, proprio come quello che indossava Maradona, ma non è chiaro se quella di Messi sia una maglietta realmente utilizzata da Maradona oppure una replica.

La copertina dell’edizione polacca di Vogue a favore delle manifestazioni sui diritti delle donne

La copertina dell'edizione polacca di Vogue a favore delle manifestazioni sui diritti delle donne

L’edizione polacca della celebre rivista Vogue è uscita con un nuovo numero dedicato ai diritti delle donne, in concomitanza con le grandi manifestazioni di protesta organizzate in tutto il paese contro l’introduzione della nuova norma che vieta l’aborto anche in caso di malformazione del feto. Vogue si è schierata con il movimento di protesta realizzando tre diverse copertine con la modella e attivista polacca Anja Rubik, fotografata con il simbolo delle proteste, il fulmine rosso, disegnato in faccia e in una posa che riprende una famosa foto di nudo del fotografo tedesco Helmut Newton.

 

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