Vedi, Shazam

Come raccontai qui qualche mese fa, la vita di un fanatico di canzonette con Shazam è completamente travolta. Aziono l’applicazione sull’iPhone in ogni negozio, ogni bar, anche per strada per metterlo alla prova e fargli riconoscere ogni melodia passeggera, e lui riesce quasi sempre. Mi ha deluso solo quest’estate quando non ha trovato una cover di Springsteen fatta dal “Gay Men Chorus of Los Angeles” (l’ho individutata bussando alla porta del signore dalla cui casa usciva la musica, alla vecchia maniera).
Questa settimana in un grande magazzino ho sentito un pezzo che mi ricordava qualcosa, ma non lo conoscevo. Shazam mi ha detto che era Nina Simone, e la canzone “Mr. Bojangles”. Confesso qui che di “Mr. Bojangles” sapevo solo la versione assai tarda di Robbie Williams, assai più ordinaria delle precedenti. Ora ne ho scaricate altre sei, tra cui quelle di Neil Diamond, Frank Sinatra e Harry Nilsson.
La canzone è di Jerry Jeff Walker, un cantante country che la incise nel 1968. Il Bojangles del titolo – nome ipnotico e indimenticabile, che però allude a una ciondolante e non elegantissima parte anatomica maschile – era un cantante di strada di New Orleans, conosciuto da Walker in carcere, e l’incontro è raccontato dal testo, malinconico assai.
Non so come avevo fatto a stare senza, finora. Vedi, Shazam.

Luca Sofri

Giornalista e direttore del Post. Ha scritto per Vanity Fair, Wired, La Gazzetta dello Sport, Internazionale. Ha condotto Otto e mezzo su La7 e Condor su Radio Due. Per Rizzoli ha pubblicato Playlist (2008), Un grande paese (2011) e Notizie che non lo erano (2016).