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  • Martedì 21 settembre 2010

No cambierà, forse cambierà

C’è una cosa che è quasi unanimente considerata come il peggiore di tutti i mali: utilizzare un finto permesso per gli invalidi. Eppure, a giudicare dai numeri, il fenomeno sembra abbastanza diffuso. L’incredibile esiste. Ci sono interi settori della società cittadina di cui è difficile avere l’esatta percezione, ma, per l’appunto, esistono veramente, sono tra noi. I “finti-invalidi”, una parola composta che in norvegese immagino neanche abbiano.

A Ostia ne hanno scoperti 310 in due mesi. I permessi venivano utilizzati soprattutto per l’ingresso e la sosta all’ospedale Grassi, e ora si sta pensando di avviare una convenzione per far entrare i carri attrezzi nel parcheggio. Per la cronaca, il Grassi è lo stesso ospedale delle scritte sui muri nella sala d’attesa del reparto ginecologico (v. sopra).

Foto: Herman Cheung