Le forze di sicurezza turche hanno arrestato più di 350 persone sospettate di essere affiliate all’ISIS

Le forze di sicurezza turche hanno arrestato 357 persone sospettate di essere affiliate allo Stato Islamico (ISIS) in una grande operazione di polizia che ha coinvolto 21 province e diverse città, tra cui Istanbul, Ankara e Sanliurfa. Lo ha comunicato martedì il ministro dell’Interno turco, Ali Yerlikaya. Lunedì tre agenti di polizia e sei presunti miliziani dell’ISIS erano stati uccisi durante un’operazione antiterrorismo nella città di Yalova, che si trova nel nord-ovest del paese, sul mar di Marmara.
Un video condiviso da Yerlikaya mostra decine di agenti coinvolti nelle operazioni, durante le quali sono stati sequestrati tra le altre cose documenti e armi. Secondo la procura di Istanbul, 41 delle 110 persone arrestate in città avevano legami con le persone coinvolte nello scontro a fuoco a Yalova di lunedì. La settimana scorsa, sempre a Istanbul, erano state arrestate 115 persone sospettate di aver pianificato attentati che avrebbero dovuto compiere durante le festività di Natale e Capodanno.
La Turchia condivide un confine lungo circa 900 chilometri con la Siria, paese in cui è attiva parte dei circa 7mila combattenti dell’ISIS che si stima si trovino tra il paese e l’Iraq. La polizia turca compie regolarmente operazioni contro persone sospettate di avere legami con il gruppo. Yerlikaya ha precisato che tutti i presunti miliziani uccisi lunedì erano cittadini turchi.
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