Dopo 17 anni è tornato in Bangladesh Tarique Rahman, leader del Partito Nazionalista

Tarique Rahman all'aeroporto internazionale di Dacca, la capitale del Bangladesh, 25 dicembre 2025 (AP Photo/Mahmud Hossain Opu)
Tarique Rahman all'aeroporto internazionale di Dacca, la capitale del Bangladesh, 25 dicembre 2025 (AP Photo/Mahmud Hossain Opu)

Giovedì è tornato in Bangladesh dopo 17 anni Tarique Rahman, il leader di fatto del Partito Nazionalista e figlio dell’ex prima ministra, Khaleda Zia. Rahman ha 60 anni, e il suo ritorno è considerato significativo in vista delle prossime elezioni che si terranno a febbraio e sostituiranno l’attuale governo ad interim di Muhammad Yunus, nominato nell’agosto del 2024 dopo le dimissioni e la fuga dell’ex prima ministra Sheikh Hasina.

Tarique Rahman si era trasferito a Londra nel 2008 per poter ricevere delle cure mediche dopo essere stato torturato in prigione durante il regime sostenuto dai militari, che ha governato il paese dal 2006 al 2008. Zia è invece la moglie dell’ex dittatore del Bangladesh Ziaur Rahman, ucciso in un attentato nel 1981. È stata due volte prima ministra del Bangladesh, eletta democraticamente: prima dal 1991 al 1996 e successivamente dal 2001 al 2006. Nel 2018 era stata condannata per peculato a cinque anni: lei aveva sostenuto di essere stata condannata per motivi politici, dato che aveva manifestato l’intenzione di candidarsi alle elezioni politiche di quell’anno, poi vinte dall’allora prima ministra Hasina della Lega Awami, di centrosinistra, che era diventata così prima ministra.

Oggi Hasina è in India: era scappata lì dopo aver represso con violenza le proteste contro il suo governo nell’estate del 2024, in cui furono uccise almeno 1.400 persone. A novembre è stata condannata a morte per crimini contro l’umanità da un tribunale del Bangladesh, ma dato che è in India non è stato possibile eseguire la condanna (l’India ha detto di recente che sta valutando la richiesta di estradizione).

Alle prossime elezioni oltre al Partito Nazionalista si presenterà un nuovo partito, il Jatiya Nagorik o National Citizen Party (NCP), il Jamaat-e-Islami, il principale tra i partiti musulmani, e il Partito Nazionalista del Bangladesh. Ne sarà invece esclusa la Lega Awami di Hasina: l’attività politica legata al partito è stata vietata in tutto il paese sulla base di una legge antiterrorismo.

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