Il sospettato dell’attacco alla Brown University è stato trovato morto
Il corpo dell'uomo accusato di aver ucciso due persone era in un magazzino del New Hampshire

Giovedì la polizia di Providence, nel Rhode Island, ha trovato il corpo del principale sospettato della sparatoria alla Brown University, in cui sono state uccise due persone: era all’interno di un magazzino di Salem, nel New Hampshire, in cui aveva affittato un deposito. Secondo la polizia, l’uomo è morto dopo essersi sparato.
Si chiamava Claudio Neves Valente, aveva 48 anni, era un ex studente della Brown (ci aveva studiato circa vent’anni fa) e un cittadino portoghese. La polizia ha detto di ritenere che abbia agito da solo. Non ci sono informazioni sui motivi: «Non sappiamo perché adesso, perché la Brown, perché questi studenti e perché quest’aula», ha detto il procuratore dello stato del Rhode Island Peter Neronha.
Valente è sospettato anche di aver ucciso Nuno Loureiro, un noto professore del Massachusetts Institute of Technology (MIT), anche lui portoghese, due giorni dopo l’attacco alla Brown University. Loureiro, che aveva 47 anni, è stato trovato morto a casa sua a Brookline, nel Massachusetts, apparentemente ucciso da un colpo di pistola.
Le informazioni su questo secondo attacco sono ancora poche: pare che Valente e Loureiro si conoscessero perché avevano studiato insieme tra il 1995 e il 2000 in un’università portoghese, ma non ci sono informazioni sul perché il primo avrebbe voluto uccidere il secondo. In una conferenza stampa Leah Foley, procuratrice del Massachusetts, ha detto però che le indagini hanno fatto emergere un’intenzione esplicita di Valente di uccidere Loureiro, mentre non pare che avesse legami con nessuna delle persone uccise alla Brown.
Valente è stato ricercato per quasi cinque giorni: identificarlo è stato complicato perché c’erano pochi video e nessuna immagine del volto. Infine, a indirizzare gli investigatori, è stata la testimonianza dello stesso uomo che si vede nei video delle telecamere di sorveglianza mentre interagisce con Valente, poche ore prima della sparatoria. La sua immagine era stata resa pubblica nei giorni scorsi dalla polizia, che lo aveva identificato come un potenziale informatore.
L’uomo, noto soltanto come John, aveva prima lasciato un post anonimo su Reddit, scrivendo: «Sono serissimo. La polizia dovrebbe cercare una Nissan grigia con una targa della Florida, probabilmente un’auto a noleggio»; poi aveva contattato la polizia.
John ha detto agli agenti di aver incontrato Valente in un bagno dell’università, di averlo percepito sospetto e di aver deciso di seguirlo. Valente si era messo a girare per il quartiere, era arrivato alla sua macchina – una Nissan grigia con targa della Florida, appunto – e poi aveva ricominciato a girare. A quel punto John si era rivolto a lui chiedendogli cosa stesse facendo, ma Valente lo aveva apostrofato male e se n’era andato.
Poche ore dopo aveva sparato in un edificio di sette piani che ospita gran parte delle lezioni di ingegneria e fisica dell’università, mentre si stava svolgendo la preparazione di un esame di Principi di economia. Oltre alle due persone uccise ne sono state ferite 10, che come quelle uccise erano studenti della Brown.



