L’attentatore sopravvissuto all’attacco a Bondi Beach è stato accusato di terrorismo e di 15 omicidi

Una donna si inginocchia davanti a dei fiori a Bondi Beach, Sydney, Australia, 16 dicembre 2025 (AP Photo/Mark Baker)
Una donna si inginocchia davanti a dei fiori a Bondi Beach, Sydney, Australia, 16 dicembre 2025 (AP Photo/Mark Baker)

Naveed Akram è stato accusato di aver compiuto un atto terroristico, e di 15 omicidi. È il sopravvissuto dei due responsabili dell’attentato di domenica contro la celebrazione ebraica sulla spiaggia di Bondi Beach. Durante l’attacco, su una spiaggia a Sydney fra le più conosciute e frequentate d’Australia, Naveed e suo padre Sajid Akram avevano ucciso 15 persone e ne avevano ferite 40. Il padre, che aveva 50 anni, era stato ucciso nello scontro a fuoco con la polizia, mentre il figlio (di 24 anni) era stato ferito e ricoverato.

In questi giorni la polizia ha detto che l’attacco era ispirato al gruppo terrorista dello Stato Islamico (ISIS). In totale i reati di cui Akram è accusato sono 59. La polizia del New South Wales, lo stato australiano in cui si trova Sydney, ha atteso qualche giorno prima di interrogarlo, perché stava aspettando che si riprendesse dal coma. Si trova tuttora in ospedale.

– Leggi anche: La polizia australiana ha detto che l’attacco a Bondi Beach era ispirato all’ISIS