Per vedere la Fontana di Trevi ci sarà un biglietto
Dovrebbe costare 2 euro solo per i turisti, mentre per chi è residente a Roma la visita resterà gratuita

La Fontana di Trevi, uno dei monumenti più noti e frequentati di Roma, dove arrivano ogni giorno migliaia di turisti da tutto il mondo, sarà visitabile a pagamento. La notizia è stata data dal Corriere della Sera in un articolo in cui scrive che il biglietto costerà due euro, mentre per i residenti a Roma l’accesso resterà gratuito. L’ufficio stampa di Alessandro Onorato, assessore al Turismo del comune, l’ha confermata ma ha aggiunto che i dettagli, compresa la data di inizio che non è ancora certa, saranno comunicati nei prossimi giorni in una conferenza stampa.
L’obiettivo dell’introduzione di un biglietto a pagamento per la Fontana di Trevi è di rendere la visita più piacevole e tranquilla rispetto al caos attuale, dovuto alla calca che si forma durante tutta la giornata. Il Corriere della Sera scrive che il nuovo regime potrebbe far incassare al comune circa 20 milioni di euro. Ogni anno la fontana di Trevi è infatti visitata da milioni di persone e questo numero è aumentato durante il Giubileo, l’anno santo della Chiesa cattolica: soltanto nei primi sei mesi del 2025 sono stati registrati 5 milioni e 300mila visitatori.
Alla fine del 2024, al termine dei lavori di manutenzione straordinaria alla fontana, il comune di Roma aveva introdotto il numero chiuso per le visite, con un limite massimo di 400 persone alla volta. Già allora il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e l’assessore al Turismo Alessandro Onorato avevano fatto sapere che il comune avrebbe valutato una possibilità di cui si discuteva da tempo, e cioè introdurre un biglietto d’ingresso in maniera permanente. L’ipotesi aveva generato polemiche tra chi riteneva che un monumento così famoso nel mondo dovesse continuare a essere accessibile a tutti, e chi invece sosteneva la necessità di rendere l’esperienza di visita più serena per i turisti, mantenendola allo stesso tempo compatibile con la vita degli abitanti.
Attualmente si può accedere alla fontana di Trevi direttamente dalla scalinata. L’uscita avviene da un varco dal lato di via dei Crociferi. All’ingresso e all’uscita c’è il personale dedicato all’accoglienza e alla sicurezza, che regola il numero degli ingressi. A partire dal 7 gennaio, invece, chi arriverà davanti alla fontana, per entrare sulle gradinate sotto il monumento troverà due corsie delimitate da paletti in ottone, una per residenti e una per visitatori. Il limite per gli accessi resterà di 400 persone.
A Roma c’è un precedente, il Pantheon, che è a pagamento dal 3 luglio del 2023. Il biglietto, con riduzioni previste per alcune categorie, costa 5 euro e ha portato a risultati positivi: accessi più ordinati e incassi che sono stati utilizzati per sostenere i costi di gestione. Il Pantheon è però un monumento chiuso, mentre l’organizzazione di ingressi a pagamento in uno spazio aperto come la piazza e la Fontana di Trevi appare più complicata. Per capire come si dimostrerà di essere residenti, quanto tempo si potrà restare nell’area e da quando sarà attivato il nuovo sistema bisognerà attendere la conferenza stampa del comune.



