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  • Lunedì 15 dicembre 2025

Chi è l’uomo che ha fermato l’attentatore di Sydney

Ahmed al Ahmed è siriano, ha 43 anni ed è proprietario di un negozio di frutta: sta ricevendo moltissimi elogi

Screenshot del video in cui Ahmed al Ahmed ferma l'attentatore di Sydney
Screenshot del video in cui Ahmed al Ahmed ferma l'attentatore di Sydney
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Da domenica sera in televisione, sui social e sulle edizioni online dei giornali sta circolando moltissimo il video dell’uomo che è intervenuto per fermare uno dei due responsabili dell’attentato di Bondi Beach, in Australia, nel quale sono state uccise 15 persone e ne sono state ferite altre 40.

L’uomo è stato identificato come Ahmed al Ahmed, di 43 anni. I suoi genitori hanno detto ai media che è nato e cresciuto in Siria ma aveva lasciato il paese per andare in Australia nel 2006; possiede un negozio di frutta nella periferia sud di Sydney e ha due figlie, di tre e sei anni.

Il padre di al Ahmed ha raccontato a BBC che domenica il figlio doveva prendere un caffè con un amico nella zona di Bondi Beach. Quando ha sentito gli spari si è nascosto dietro una macchina davanti a cui uno dei due attentatori stava sparando. A quel punto, come mostra il video, gli si è avvicinato velocemente da dietro ed è riuscito a bloccarlo e disarmarlo.

Al Ahmed è ricoverato all’ospedale St. George di Sydney a causa di ferite da arma da fuoco subite al braccio e alla mano, ma è in condizioni stabili. Una foto lo mostra sul letto dell’ospedale insieme a Chris Minns, il primo ministro dello stato di New South Wales, lo stato di Sydney. Minns ha elogiato al Ahmed, definendolo «un eroe della vita reale» che «ha salvato un numero incalcolabile di vite».

Il suo gesto è stato lodato anche da altri politici, tra cui il ministro dell’Interno australiano Tony Burke e il primo ministro Anthony Albanese. Anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha elogiato al Ahmed durante un incontro natalizio alla Casa Bianca.

Il riconoscimento nei confronti di al Ahmed non si è limitato a messaggi di gratitudine: l’investitore statunitense Bill Ackman ha donato 99.999 dollari australiani (circa 56mila euro) a al Ahmed, e ha creato una raccolta fondi dove sono stati racimolati altri 1,4 milioni di dollari australiani, ovvero quasi 800mila euro. Reuters ha scritto che molte persone si sono presentate fuori dall’ospedale St. George e che un ente di beneficenza della comunità musulmana di Sydney sta raccogliendo fondi per la sua famiglia.

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