Due soldati statunitensi e un interprete civile sono stati uccisi in Siria durante un’operazione antiterrorismo

Una foto d'archivio di un carrarmato statunitense a Deir Ezzor, nel nordest della Siria, 8 dicembre 2021 (AP Photo/Baderkhan Ahmad)
Una foto d'archivio di un carrarmato statunitense a Deir Ezzor, nel nordest della Siria, 8 dicembre 2021 (AP Photo/Baderkhan Ahmad)

Due soldati statunitensi e un interprete civile sono stati uccisi vicino a Palmira, in Siria, durante quella che il dipartimento della Difesa statunitense ha definito un’operazione antiterrorismo congiunta del proprio esercito e delle forze di sicurezza siriane. Tre altre persone sono state ferite: sono state trasportate in elicottero alla base militare statunitense di al Tanf, circa 200 chilometri più a sud. Secondo il dipartimento, il gruppo è stato attaccato da una persona vicina allo Stato Islamico, che ha agito da sola. È stato poi ucciso.

L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito che l’attentatore faceva anche parte delle forze di sicurezza siriane. Per il momento nessun gruppo ha rivendicato l’attacco. L’identità delle persone uccise non è stata resa nota perché per prassi il dipartimento della Difesa aspetta 24 ore, in modo da informare prima le persone care più vicine a ciascuna delle vittime.