La Lituania ha dichiarato lo stato di emergenza per le frequenti incursioni di palloni aerostatici dalla Bielorussia

Il governo della Lituania ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale in risposta alle sempre più frequenti incursioni di palloni aerostatici provenienti dalla Bielorussia nel suo spazio aereo. Lo stato di emergenza resterà in vigore fin quando il governo non lo revocherà. Il governo ha stabilito inoltre che per tre mesi l’esercito sarà dispiegato lungo il confine tra i due paesi per affiancare la polizia nelle operazioni di pattugliamento e di perquisizione delle persone e dei carichi in entrata; adesso la misura dovrà essere confermata dal parlamento, che voterà martedì. Tra fine ottobre e fine novembre il confine era stato chiuso sempre a causa dei palloni aerostatici.
Quelli che arrivano in Lituania sono palloni del tutto simili a quelli usati per le rilevazioni meteo, ma sono carichi di sigarette di contrabbando. Da quando è iniziata la guerra in Ucraina infatti molti paesi di confine dell’Unione Europea (inclusa la Lituania) hanno rafforzato le frontiere, e i contrabbandieri hanno cercato alternative al trasporto via terra. Questi palloni sono pericolosi perché per i piloti d’aereo sono difficili da vedere, e abbatterli è rischioso per i centri abitati che sorvolano. Nei mesi scorsi hanno causato diversi problemi, inclusa la chiusura temporanea dell’aeroporto di Vilnius, la capitale. La Lituania ha accusato la Bielorussia, stretta alleata della Russia, di usare i palloni aerostatici per destabilizzare il paese e, di riflesso, l’Unione Europea.


