Un po’ di edifici famosi di Frank Owen Gehry

Da quelli più grandiosi fino a casa sua in California, per chi ha in mente solo il museo di Bilbao

Il Ray and Maria Stata Center di Cambridge, in Massachusetts (Rick Friedman/Corbis via Getty Images)
Il Ray and Maria Stata Center di Cambridge, in Massachusetts (Rick Friedman/Corbis via Getty Images)
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Venerdì è morto a 96 anni Frank Owen Gehry, uno degli architetti contemporanei più importanti e riconosciuti. Gehry è noto per alcuni degli edifici più originali e riconoscibili al mondo e fu uno dei primi a usare la progettazione informatica per i suoi lavori. Nato in Canada ma naturalizzato statunitenese, cominciò a farsi conoscere negli anni Settanta con lavori piccoli e a basso budget e negli anni arrivò poi a realizzare progetti enormi, che sono quelli per cui viene ricordato.

Nel 1989 vinse il Pritzker Prize, il più importante riconoscimento internazionale per l’architettura. Alcuni dei suoi edifici più famosi si somigliano tra loro e riprendono l’idea di blocchi malleabili assemblati in modo apparentemente disordinato, mentre altri hanno un’estetica completamente diversa. Di seguito abbiamo raccolto i più importanti.

Il Museo Guggenheim di Bilbao
È il suo edificio più famoso. Fu costruito tra il 1991 e il 1997 per ospitare un equivalente spagnolo del museo Guggenheim di New York progettato dal celebre architetto Frank Lloyd Wright. Il risultato fu una cosa molto diversa e grandiosa, che rese la città di Bilbao una meta turistica internazionale e Gehry una celebrità.

Museo Guggenheim di Bilbao (Artur Debat/Getty Images)

La casa danzante di Praga
Detta anche Ginger e Fred, in onore della coppia di ballerini Ginger Rogers e Fred Astaire. Sono due torri all’angolo tra due strade e contengono degli uffici: una ha la superficie in cemento bianco, l’altra invece in vetro; le loro forme evocano le figure di una coppia che balla. Fu costruita nel 1996, pochi anni dopo la fine dell’Unione sovietica e quando la città si stava aprendo a una maggiore libertà architettonica. Gehry la progettò insieme all’architetto ceco-croato Vlado Milunić.

(Federica Grassi/Getty Images)

La Walt Disney Concert Hall di Los Angeles
Gehry aveva una grande passione per la musica e ha lavorato all’ideazione di diverse sale da concerto. Questa è la sua più famosa, e oltre a essere una delle sale da concerto migliori al mondo per l’acustica è diventata anche un edificio simbolo della città. Gehry aveva cominciato a lavorarci prima del museo di Bilbao e aveva finito dopo: i due progetti risentono dell’influenza l’uno dell’altro.

(Raymond Boyd/Getty Images)

Ray and Maria Stata Center di Cambridge, Massachusetts
Si trova all’interno del campus del Massachusetts Institute of Technology (MIT), nell’area di Boston, e fu inaugurato nel 2004. Dal quarto piano in su si divide in due parti: la Torre Gates (o Tower G) e la Torre Dreyfoos (Tower D): oltre che da Bill Gates e Alexander W. Dreyfoos Jr., fu finanziato dall’ingegnere Ray Stata e dalla moglie Maria, che gli hanno dato il nome. All’interno si trovano piccole aule, auditorium e laboratori.

(Raymond Boyd/Getty Images)

8 Spruce di New York
Detto anche Beekman Tower, fu il primo grattacielo di Gehry: si trova a Manhattan, ha 76 piani e fu completato nel 2011. È ricoperto da migliaia di pannelli di acciaio inossidabile, e la facciata ha un disegno ondulato: due cose che, come in molti altri suoi edifici, danno una percezione di movimento e fluidità. Ospita una scuola, degli uffici e degli appartamenti di lusso.

(Oliver Morris/Getty Images)

Fondation Louis Vuitton di Parigi
Finita nel 2014, è una struttura ricoperta di vetrate curve che sembrano scaglie e che danno l’idea di un veliero o di un iceberg. È un museo d’arte e un centro culturale: come anche il museo di Bilbao, è un edificio che vale la pena vedere anche all’interno perché alterna sale convenzionali a spazi più sorprendenti.

(Kirstin Sinclair/Getty Images)

Pierre Boulez Saal di Berlino
Col passare degli anni Gehry dedicò sempre più tempo alla sua passione per la musica. Questa sala da concerti fu completata nel 2017: internamente è rivestita in legno, è ovale e prevede una scena centrale di forma e ampiezza variabile a seconda del numero e della disposizione delle sedie che la attorniano. Al piano superiore due ellissi sembrano quasi basculare sopra l’orchestra.

(Sean Gallup/Getty Images)

DZ Bank, sempre a Berlino
Terminato nel 2001, è uno spazio conferenze inserito all’interno di un edificio, con una forma ondulata che ricorda vagamente il muso di un enorme animale e una superficie opaca fatta con un tipo di pietra che ricorda quella della vicina porta di Brandeburgo.

(BENJAMIN BENSCHNEIDER/SEATTLE TIMES)

Il Cleveland Clinic Lou Ruvo Center for Brain Health di Las Vegas
Fu inaugurato nel 2007 e aprì nel 2010 per ospitare un centro di ricerca e raccolta fondi per la lotta all’Alzheimer: è uno degli edifici più distintivi di Las Vegas e il suo design dovrebbe riprendere l’immagine dei due emisferi del cervello che si combinano pur rimanendo separati.

Casa sua
La Frank and Berta Gehry Residence di Santa Monica, in California, fu acquistata da Gehry e da sua moglie Berta negli anni Settanta: era un bungalow rosa di legno in stile olandese ma lui lo trasformò e ampliò e lo ricoprì di compensato, lamiera ondulata e rete metallica. Fu il lavoro che lo rese più famoso all’inizio della sua carriera. Lui e la moglie ci vissero per quarant’anni e poi si trasferirono in un’altra casa, sempre a Santa Monica, dove Gehry è morto venerdì. La Frank and Berta Gehry Residence comunque rimane di proprietà della famiglia.