È stato ucciso il capo della milizia anti Hamas armata da Israele nella Striscia di Gaza

È stato ucciso Yasser Abu Shabab, il capo della milizia palestinese creata e armata da Israele in funzione anti Hamas e il principale capo militare alleato di Israele dentro la Striscia di Gaza. Giovedì diversi media israeliani, sulla base di fonti nella milizia e negli apparati di sicurezza, hanno scritto che è morto nel corso di uno scontro con altri gruppi nel sud della Striscia di Gaza. Non si sa di preciso cosa sia successo, ma la sua morte è stata confermata su Facebook dalla milizia stessa.
Nel comunicato si legge che Abu Shabab è morto «sul campo», in uno scontro con una delle grandi famiglie palestinesi di Gaza e non con Hamas. La milizia, che si fa chiamare Forze Popolari, ha sostenuto che continuerà a combattere. Un portavoce di Hamas ha negato che il gruppo sia coinvolto. L’unità di Hamas incaricata di eliminare i collaborazionisti di Israele ha comunque celebrato la morte di Shabab, scrivendo sui social: «Come avevamo detto, Israele non ti proteggerà».
Anche le ricostruzioni dei media dicono che Abu Shabab è morto dopo essere stato ferito in uno scontro a fuoco, che sarebbe scaturito da un litigio con un altro gruppo palestinese. La sua uccisione indebolisce la milizia e rafforza Hamas che, dopo l’inizio del cessate il fuoco lo scorso 10 ottobre, aveva iniziato una vasta campagna di repressione contro i gruppi ribelli, tra cui la milizia di Abu Shabab, che si era rifiutata di restituire le armi.
– Leggi anche: Israele ha creato una milizia di palestinesi contro Hamas


