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  • Martedì 2 dicembre 2025

Federica Mogherini è stata fermata dalla polizia in Belgio

L'ex vicepresidente della Commissione Europea è coinvolta in un'inchiesta sull'appropriazione indebita di fondi europei

Federica Mogherini nel 2019
Federica Mogherini nel 2019 (AP/Francisco Seco)
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Martedì la polizia belga ha fermato tre persone nell’ambito di un’indagine sull’appropriazione indebita di fondi europei: tra di loro c’è anche la politica italiana Federica Mogherini. Mogherini è attualmente rettrice del Collegio d’Europa, un istituto postuniversitario di Bruges. Dal 2014 al 2019 fu vicepresidente della Commissione Europea e Alta rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Unione. In precedenza era stata anche deputata con il Partito Democratico e ministra degli Esteri.

Secondo le prime informazioni della Procura Europea (EPPO), che si occupa di indagare sui reati finanziari contro l’Unione Europea, le persone fermate sono sospettate di avere utilizzato in modo improprio fondi europei per finanziare le attività del Collegio d’Europa tra il 2021 e il 2022.

I giornali belgi riferiscono che oltre a Mogherini sono stati fermati anche un ex dirigente del Collegio, di cui non è ancora nota l’identità, e Stefano Sannino, diplomatico italiano che dal 2021 al 2025 fu il direttore del Servizio di azione esterna dell’Unione Europea (EEAS), cioè il servizio diplomatico dell’Unione. La polizia ha perquisito diversi edifici nella sede del Collegio e dell’EEAS, e anche le abitazioni delle persone sospettate. Prima dell’operazione, la Procura ha ottenuto che a diverse tra le persone sospettate venisse tolta l’immunità di cui beneficiavano.

Il Collegio d’Europa è un prestigioso istituto privato specializzato in studi europei. Le indagini della Procura Europea si concentrano sull’appalto di un corso di formazione dell’EEAS di nove mesi destinato a giovani diplomatici, l’Accademia diplomatica dell’Unione Europea.

La Procura sospetta che il Collegio d’Europa, che vinse il concorso per poter organizzare l’Accademia, o alcuni dei suoi rappresentanti abbiano ricevuto in anticipo informazioni sui contenuti del bando, prima che venisse pubblicato dall’EEAS. Nello specifico, la procura starebbe indagando sull’acquisto di un immobile nel 2022, che oggi è diventato lo studentato degli allievi dell’Accademia, poco prima che venisse pubblicato il bando dell’EEAS, in cui la realizzazione di alloggi appositi era uno dei requisiti principali per partecipare. Il sospetto è che alcune persone all’interno del Collegio l’avessero saputo prima e avessero quindi comprato l’edificio sapendo che in questo modo avrebbero avuto più possibilità di vincere l’appalto.

La Procura Europea ha specificato che l’indagine attualmente in corso serve a chiarire i fatti e valutare se siano stati commessi reati.