L’ergastolo a Marco Bianchi per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte è diventato definitivo, per il fratello Gabriele ci sarà un altro appello

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia commemorativa del quinto anniversario della morte di Willy Monteiro Duarte, a Colleferro, in provincia di Roma, 16 settembre 2025 (ANSA/ Francesco Ammendola)
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia commemorativa del quinto anniversario della morte di Willy Monteiro Duarte, a Colleferro, in provincia di Roma, 16 settembre 2025 (ANSA/ Francesco Ammendola)

La Corte di Cassazione ha confermato in via definitiva l’ergastolo per Marco Bianchi, uno dei due fratelli condannati per l’omicidio del ventunenne Willy Monteiro Duarte, avvenuto nel 2020 a Colleferro, vicino a Roma. Ha invece disposto un nuovo processo di appello (il terzo) per Gabriele Bianchi, che nel processo di appello bis era stato condannato a 28 anni. A Bianchi la Corte d’Appello aveva infatti riconosciuto le attenuanti generiche, ma il procuratore generale aveva fatto ricorso, che ora è stato accolto dalla Cassazione: per questo si terrà un terzo processo di appello a suo carico. Le sentenze a 23 e 21 anni per Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, gli altri due responsabili dell’omicidio, erano già diventate definitive ad aprile 2024.

Nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 c’era stata una rissa tra Belleggia, Pincarelli e alcuni amici di Duarte. Lui era arrivato poco dopo, quindi erano intervenuti i fratelli Bianchi, noti nella zona per essere facili alle risse e alle liti. I quattro infierirono su Duarte, che in meno di un minuto subì danni irreversibili agli organi interni. Morì dopo essere stato trasportato in ospedale.

– Ascolta anche: La puntata di Indagini sull’omicidio di Willy Monteiro Duarte