Ottawa è alle prese con un’invasione di pesci rossi
È una delle specie più infestanti al mondo e spesso chi libera i propri animali domestici negli stagni non lo sa

Da qualche mese uno stagno di raccolta di acque piovane di Ottawa, la capitale del Canada, è invaso dai pesci rossi. Non si sa con precisione quanti siano ma sono diventati un problema, tanto che l’amministrazione ha detto che dovrà sopprimerli.
Era cominciato tutto a marzo dopo che un consigliere comunale aveva ricevuto una telefonata in cui gli era stato detto che nello stagno c’erano migliaia di pesci rossi morti. Erano circa 5mila e il personale comunale li aveva rimossi con delle reti e a mano. I pesci erano morti per la scarsità di ossigeno nello stagno, un problema comune negli invasi artificiali.
Ora il comune di Ottawa ha detto di aver trovato una nuova popolazione di pesci rossi nello stesso stagno. Secondo una prima valutazione sarebbero tra i 500 e i mille esemplari. Riley Brockington, il consigliere comunale che rappresenta la zona, ha detto alla televisione pubblica canadese CBC che è una cifra enorme, e che sospetta che qualcuno abbia abbandonato lì i propri pesci domestici, anche se ufficialmente il comune dice di non sapere come siano arrivati nello stagno.
Steven Cooke, professore di biologia della Carleton University, dice che anche le stime più recenti potrebbero essere molto imprecise. Infatti i pesci rossi si riproducono molto velocemente: una femmina può fare fino a 6mila figli all’anno, ed è sufficiente dunque una coppia per far crescere la popolazione in modo molto rapido.
Le norme dell’Ontario prevedono che le specie invasive catturate in questi bacini vengano soppresse. I pesci rossi però sono difficili da catturare con le reti e l’uso di sostanze chimiche, oltre a eliminare tutta la vita nello stagno, richiederebbe tempi di approvazione molto lunghi. Per questo, secondo Cooke, è probabile che il problema si ripresenti e che la città dovrà intervenire di nuovo nei prossimi mesi.
Non è la prima volta che i pesci rossi invadono un lago ed è un problema che nasce soprattutto dal fatto che molte persone che li hanno in casa come animali domestici, invece di riportarli nei negozi, li liberano nei corsi d’acqua e nei bacini artificiali. In questi ambienti, spesso più caldi e privi di predatori, i pesci rossi crescono molto più del normale e diventano una specie invasiva che può danneggiare gli ecosistemi locali: smuovono i fondali, rendono l’acqua torbida, ostacolano la crescita delle piante e competono con le specie autoctone, che faticano a sopravvivere.
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