Il governo dei Paesi Bassi ha sospeso il controllo statale sull’azienda di semiconduttori cinese Nexperia

L'ingresso di un impianto di Nexperia a Newport, nel Regno Unito, il 19 novembre 2022 (Getty Images/ Huw Fairclough)
L'ingresso di un impianto di Nexperia a Newport, nel Regno Unito, il 19 novembre 2022 (Getty Images/ Huw Fairclough)

Il governo dei Paesi Bassi ha detto di aver sospeso la misura con cui a ottobre aveva preso il controllo di Nexperia, azienda di semiconduttori controllata dal governo cinese. I chip prodotti da Nexperia sono essenziali per le aziende automobilistiche europee: i Paesi Bassi ne avevano preso il controllo per timore che la Cina potesse decidere di bloccare le sue esportazioni verso l’Europa. Mercoledì il ministro dell’Economia nederlandese Vincent Karremans ha detto che i negoziati con le autorità cinesi sulla questione, ancora in corso, hanno fatto progressi, cosa che ha portato alla sospensione del controllo governativo su Nexperia.

La decisione del governo nederlandese era stata piuttosto eccezionale, e la Cina aveva reagito vietando le esportazioni di componenti dagli impianti cinesi di Nexperia verso quello nederlandese. Il divieto aveva suscitato la preoccupazione di molti produttori europei di auto, che già dopo la pandemia avevano dovuto affrontare una grave carenza di semiconduttori, che aveva molto rallentato la loro produzione. Il governo cinese aveva poi allentato il divieto, concedendo alcune esenzioni. Al momento non è chiaro se e quando le esportazioni di Nexperia dalla Cina verso i Paesi Bassi riprenderanno regolarmente.

Il 70 per cento di quello che Nexperia produce in Europa viene mandato in Cina per la lavorazione finale, e i prodotti finiti vengono poi rimandati nei paesi europei. L’azienda è stata fondata e ha sede nei Paesi Bassi ma è di proprietà di Wingtech, una società posseduta in parte dal governo cinese. È una delle più grosse aziende specializzate in semiconduttori, necessari per la produzione di tutti i dispositivi elettronici. Per questi componenti i paesi occidentali sono dipendenti dalla Cina, che da tempo ha un grosso vantaggio nella loro produzione e lo usa spesso come arma negoziale.