I Nine Inch Nails ormai sono autori di colonne sonore
Da un po' di anni la band di Trent Reznor si dedica alla musica per il cinema molto più che a tutto il resto

La colonna sonora di Tron: Ares, ultimo film di una famosa saga di fantascienza uscito al cinema a ottobre, è la prima esplicitamente attribuita ai Nine Inch Nails, una delle più famose e influenti band di rock alternativo statunitensi. In realtà però i due membri fissi del gruppo, Trent Reznor e Atticus Ross, compongono musica per il cinema da almeno quindici anni, e in maniera estremamente prolifica. Dal 2010 a oggi hanno lavorato a 18 film, vincendo tra l’altro due premi Oscar per la miglior colonna sonora: nel 2011 per The Social Network e dieci anni dopo per il film d’animazione Soul.
Reznor è il fondatore e cantante dei Nine Inch Nails, che in realtà per 27 anni sono stati fondamentalmente un suo progetto solista. È l’unico membro presente fin dal 1988, e di volta in volta si è fatto affiancare da musicisti diversi a seconda delle esigenze. Ross è un compositore molto eclettico, e anche se collabora con Reznor da più di un ventennio è diventato un membro ufficiale dei Nine Inch Nails soltanto nel 2016, con l’uscita del disco Not the Actual Events. Collabora spesso col gruppo anche il musicista italiano Alessandro Cortini, sia nel lavoro in studio sia durante i tour. Tuttavia, pur essendo molto coinvolto nei processi creativi e nei concerti, non è accreditato come membro ufficiale dei Nine Inch Nails.
Reznor e Ross sono polistrumentisti di grande talento e inventiva, apprezzati per la capacità di padroneggiare e fondere efficacemente tra loro generi e stili apparentemente distanti, dal rock all’elettronica, fino all’ambient e alle idee più sperimentali della musica industriale.
In una recente intervista al New York Times hanno raccontato che trascorrono la maggior parte del tempo nel loro studio di Los Angeles, in California, in cui tra le altre cose è esposta una foto autografata di David Hasselhoff, il Mitch di Baywatch, attore per cui Ross ha sviluppato una specie di ossessione. «Siamo persone chiuse, non abbiamo troppa voglia di uscire con gli altri», ha detto Reznor. Negli ultimi cinque anni hanno scelto di dedicarsi soprattutto al cinema perché i Nine Inch Nails erano diventati «un po’ stagnanti», ha detto. Nel 2020 hanno pubblicato il loro ultimo disco in studio, lo strumentale Ghosts VI: Locusts, mentre risale al 2018 l’ultimo disco con delle canzoni cantate, Bad Witch. Ora comunque stanno considerando la prospettiva di tornare a mettersi al lavoro su un nuovo album «vitale ed emozionante».
Reznor cominciò ad affiancare l’attività da compositore per il cinema a quella discografica già nel 1997, quando David Lynch, che tra le altre cose era un noto melomane, gli chiese di scrivere parte delle musiche di Strade perdute, il suo ottavo film. Reznor ha raccontato che all’inizio rimase spiazzato dalle eccentriche richieste di Lynch, che durante il loro primo incontro si presentò a mani vuote, senza neppure una scena da mostrargli. Per fargli capire cosa aveva in mente, Lynch preferì lanciarsi in una delle sue visionarie e apparentemente insensate descrizioni:
«Ecco cosa voglio. Allora, c’è una macchina della polizia che insegue Fred [il protagonista del film] in autostrada, e voglio che tu immagini questo: c’è una scatola, ok? E da questa scatola escono dei serpenti, che ti sfrecciano davanti al viso. Quindi ciò che voglio è il suono dei serpenti che schizzano fuori dalla scatola, e il tutto deve avere una sensazione di imminente catastrofe».
Nonostante l’impenetrabilità delle indicazioni di Lynch, alla fine le cose andarono bene. Reznor realizzò due canzoni per Strade perdute: “Videodrones; Questions” e “Driver Down” (nel film però era presente anche “The Perfect Drug” dei Nine Inch Nails).
Ross invece esordì nel cinema qualche anno più tardi, nel 2000, scrivendo insieme ad altri autori una canzone del film La principessa + il guerriero, diretto dal regista tedesco Tom Tykwer. Poi, dopo otto anni dedicati ai suoi progetti solisti e a produrre i dischi dei Nine Inch Nails, tornò a dedicarsi ai film grazie all’interessamento dei fratelli Albert e Allen Hughes, che nel 2010 gli chiesero di supervisionare la colonna sonora di Codice Genesi, un blockbuster d’azione con Denzel Washington.
Reznor e Ross collaborarono alla loro prima colonna sonora in quello stesso anno grazie a David Fincher, che li contattò per chiedergli di comporre le musiche di un film dedicato agli inizi della carriera di Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook.
Per i tempi era un esperimento tutto sommato visionario, dato che il social network esisteva da soli sei anni. Per l’occasione, Reznor e Ross crearono una colonna sonora asettica, elettronica e minimale, influenzata dal rumorismo e costruita su arpeggi lenti, ripetitivi e dissonanti. Queste soluzioni risultarono molto efficaci, perché esaltarono l’atmosfera alienante del film e il freddo razionalismo del suo protagonista.
Con The Social Network Reznor e Ross vinsero il loro primo Oscar, e da quel momento in poi stabilirono un proficuo rapporto di complicità artistica con Fincher: tornarono a collaborare con lui in Millennium – Uomini che odiano le donne (2011), L’amore bugiardo – Gone Girl (2014), Mank (2020) e The Killer (2023).
Il secondo invece lo vinsero nel 2020 per Soul, il 23esimo lungometraggio animato prodotto dalla Pixar: raccontava la storia di Joe Gardner, un insegnante di musica delle scuole medie che sogna di diventare un famoso jazzista.
Si divisero il lavoro con Jon Batiste, un famoso pianista statunitense, che si occupò di comporre la musica per le scene ambientate nei locali jazz di New York. Reznor e Ross si concentrarono invece sull’“Ante-Mondo”, una specie di microcosmo immaginario in cui sono ambientate alcune sequenze del film. Si lasciarono ispirare soprattutto alla musica ambient, creando atmosfere calme, delicate e “sognanti”, che finirono per diventare il contrappunto ideale alle vivaci ed estrose sequenze composte da Batiste.
Reznor e Ross hanno composto musiche anche per altri registi, tra cui Sam Mendes, Susanne Bier, Trey Edward Shults, Pete Docter e Fisher Stevens, oltre a realizzare la colonna sonora della serie tv Watchmen, prodotta da HBO. Negli ultimi tempi la loro attività è stata legata soprattutto al regista italiano Luca Guadagnino, che non ha mai nascosto la sua passione per la musica dei Nine Inch Nails e che come Reznor e Ross è conosciuto per essere uno stacanovista. Per lui hanno scritto le musiche di Bones and All (2022), Challengers, Queer (2024) e After the Hunt – Dopo la caccia (2025).
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