42 persone risultano disperse dopo il ribaltamento di un gommone al largo della Libia

Persone migranti in attesa di soccorso nel mar Mediterraneo in una foto del 2021. (Bruno Thevenin/Associated Press)
Persone migranti in attesa di soccorso nel mar Mediterraneo in una foto del 2021. (Bruno Thevenin/Associated Press)

42 persone migranti risultano disperse a causa del ribaltamento di un gommone avvenuto lo scorso 3 novembre al largo delle coste libiche. L’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di migranti, ha detto che molto probabilmente sono morte. Viaggiavano insieme ad altre 7 persone soccorse dalle autorità libiche lo scorso 8 novembre, dopo aver trascorso cinque giorni alla deriva nelle acque al largo del giacimento petrolifero di al Buri, a nordovest di Tripoli.

Il gommone era partito nella notte del 3 novembre dalla città portuale di Zuwara, nella Libia nord-occidentale, e secondo il racconto dei sopravvissuti si sarebbe capovolto dopo circa sei ore di navigazione, a causa del mare mosso e di un guasto al motore. Le 42 persone disperse, secondo quanto riferito dall’OIM, provengono dal Sudan (29), dalla Somalia (8), dal Camerun (3) e dalla Nigeria (2).