Negli Stati Uniti sono stati cancellati più di 2.500 voli a causa dello shutdown

Una persona controlla un tabellone del LaGuardia International Airport di New York, l'8 novembre
Una persona controlla un tabellone dell’aeroporto LaGuardia di New York, l'8 novembre (AP Photo/Olga Fedorova)

Tra venerdì e sabato negli Stati Uniti sono stati cancellati più di 2.500 voli a causa dello shutdown ed è previsto che domenica ne vengano cancellati altri. Questi disagi erano attesi e dipendono dal fatto che negli Stati Uniti i controllori di volo sono dipendenti federali e, pertanto, risentono del fatto che il governo non può spendere soldi perché i Repubblicani e i Democratici non riescono a mettersi d’accordo sulla legge di bilancio. Lo shutdown, che in italiano significa “spegnimento” o “chiusura”, è iniziato lo scorso 1° ottobre ed è il più lungo della storia americana.

La Federal Aviation Administration (FAA), l’agenzia federale che si occupa della sicurezza e dei controlli di volo, ha detto che i voli internazionali saranno esclusi dalle cancellazioni. È previsto che le riduzioni dei voli, cominciate venerdì, siano progressive, fino ad arrivare al 10 per cento entro il 14 novembre.