• Italia
  • Martedì 4 novembre 2025

È morto l’operaio che era rimasto intrappolato nel crollo della Torre dei Conti a Roma

Era stato estratto dalle macerie lunedì sera, circa 10 ore dopo il collasso parziale della struttura nel centro della città

Soccorritori e curiosi attorno al sito del crollo
(ANSA/ANGELO CARCONI)
Soccorritori e curiosi attorno al sito del crollo (ANSA/ANGELO CARCONI)
Caricamento player

È morto l’operaio che era rimasto intrappolato per diverse ore sotto le macerie della Torre dei Conti a Roma, un edificio medievale che si trova vicino a via dei Fori Imperiali ed era parzialmente crollato lunedì mattina. L’uomo, Octav Stroici (di nazionalità romena), 66 anni, era rimasto bloccato per circa 10 ore, durante le quali era cosciente ed era anche riuscito a collaborare con i soccorsi. Dopo essere stato estratto, attorno alle 22:30, era stato portato in ospedale, dove però è morto poco dopo.

La torre era in ristrutturazione e al momento del primo crollo stavano lavorando al suo interno nove operai. Dopo un primo crollo avvenuto intorno alle 11:20, in cui era rimasto sepolto Stroici e sono stati feriti altri tre operai, ce n’è stato un secondo poco prima delle 13, che non ha causato feriti ma ha molto rallentato le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco, colpiti dai calcinacci. In pratica è crollato un intero lato dell’edificio, che risale al Tredicesimo secolo ma era in stato di abbandono dal 2006, dopo essere stato usato per varie funzioni. Tutta l’area attorno alla Torre è stata chiusa per consentire i soccorsi e la sicurezza delle molte persone che frequentano la zona.

Non è ancora chiaro cosa abbia causato i crolli. La procura di Roma ha aperto un’indagine per omicidio colposo e disastro colposo e ha sequestrato la Torre. Lunedì sono state fatte le prime analisi tecniche e sono stati sentiti gli operai che lavoravano nella Torre. Ora gli investigatori dovranno capire se tutto all’interno del cantiere era in regola, e se c’erano già elementi per ipotizzare che la stabilità della Torre fosse a rischio. La Sovrintendenza, responsabile dei lavori, ha detto che le analisi preliminari all’intervento avevano attestato «le condizioni di sicurezza necessarie per procedere agli interventi sui solai».

Il cantiere della Torre dei Conti fa parte di un più ampio intervento su largo Corrado Ricci, finanziato con i soldi del PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Prevede tra le altre cose la pedonalizzazione della zona e nuovi scavi archeologici, dai quali stanno emergendo i resti di un antico tempio del primo secolo dopo Cristo. Nei piani del comune gli obiettivi dell’intervento erano recuperare l’edificio, modernizzarlo, allestire al suo interno un museo dedicato ai Fori Imperiali e realizzare aule studio e una sala conferenze. Il costo dell’intervento è di quasi sette milioni di euro, e l’obiettivo era completarlo entro giugno del 2026.