In Messico un sindaco che aveva criticato i narcotrafficanti è stato ucciso durante un evento per il Dìa de los muertos

La bara di Carlos Alberto Manzo Rodríguez (AP Photo/Eduardo Verdugo)
La bara di Carlos Alberto Manzo Rodríguez (AP Photo/Eduardo Verdugo)

In Messico il sindaco di Uruapan, una città da 300mila abitanti, è stato ucciso sabato con tre colpi di pistola in mezzo alla folla che stava partecipando a un evento pubblico per il Dìa de los muertos, la festa per il giorno dei morti, molto sentita in Messico. La città si trova nello stato di Michoacán, dove i cartelli del narcotraffico hanno una grande influenza e dove gli episodi di violenza legati a loro sono molto frequenti. Il sindaco, Carlos Alberto Manzo Rodríguez, aveva criticato spesso i cartelli e aveva chiesto ripetutamente al governo federale di aiutare di più le amministrazioni locali a contrastarli. Viveva sotto scorta dal 2024.

Gli spari contro il sindaco hanno ferito anche un uomo della scorta e un consigliere comunale. La polizia ha arrestato due sospettati sabato. I video ripresi durante l’evento e pubblicati sui social mostrano la folla correre al riparo dopo gli spari.

Domenica durante il corteo funebre del sindaco molti cittadini hanno cantato slogan che criticavano il partito Morena della presidente Claudia Sheinbaum e del suo predecessore Andrés Manuel López Obrador, accusati di non aver saputo gestire adeguatamente il problema dei cartelli.

– Leggi anche: Claudia Sheinbaum ha superato le aspettative