Donald Trump ha ordinato di riprendere i test nucleari, interrotti 33 anni fa

Un test nucleare in Nevada, negli Stati Uniti, nel 1952 (Getty)
Un test nucleare in Nevada, negli Stati Uniti, nel 1952 (Getty)

Il presidente statunitense Donald Trump ha ordinato al Dipartimento della Difesa di riprendere i test di armi nucleari, interrotti 33 anni fa: l’ultimo era stato nel 1992. Trump ha detto che il processo per riprenderli dovrebbe cominciare immediatamente. Ha motivato la decisione dicendo che anche Russia e Cina compiono test nucleari, e che quelli statunitensi dovranno corrispondere a quelli compiuti dagli altri due paesi.

È una dichiarazione fuorviante: recentemente la Russia ha testato un missile e un siluro a propulsione nucleare, ma non compie test di bombe nucleari dal 1990 (quando c’era ancora l’Unione Sovietica, da cui deriva l’arsenale nucleare russo), e la Cina non lo fa dal 1996. Tutti e tre i paesi hanno continuato a sviluppare i propri arsenali nucleari e a testare e fare esercitazioni con missili che possono trasportare bombe nucleari.

Stati Uniti, Russia e Cina hanno firmato il Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari delle Nazioni Unite, che però non è mai entrato in vigore perché manca la firma o la ratifica da parte di alcuni paesi che possiedono armi nucleari. Cina, Russia e Stati Uniti stessi non lo hanno ratificato (la Russia lo aveva fatto ma l’ha sospesa nel 2023). Secondo le Nazioni Unite, da quando il trattato è stato adottato nel 1996, solo tre paesi hanno testato armi nucleari, nessuno dei quali l’ha firmato: India e Pakistan nel 1998 e Corea del Nord fra 2006 e 2017.