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  • Giovedì 30 ottobre 2025

Le foto di Gerusalemme pienissima di ebrei ultraortodossi

In centinaia di migliaia hanno manifestato contro una proposta di legge che potrebbe obbligarli alla leva militare

Gerusalemme, 30 ottobre
(REUTERS/Ammar Awad)
Gerusalemme, 30 ottobre (REUTERS/Ammar Awad)
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Giovedì centinaia di migliaia di persone ebree ultraortodosse hanno protestato a Gerusalemme contro una proposta di legge che potrebbe imporre loro la leva militare, obbligo da cui sono perlopiù esentate fin dalla fondazione dello stato di Israele, nel 1948. La proposta, avanzata da Boaz Bismuth, deputato del partito di destra del primo ministro Benjamin Netanyahu, è stata letta e diffusa dal canale televisivo Channel 12 e dovrebbe iniziare il suo percorso parlamentare lunedì.

Rispetto alle riforme discusse negli scorsi anni è piuttosto blanda: non prevede un obbligo generalizzato ma il raggiungimento di alcune “quote” di adesione alla leva da parte degli ultraortodossi.

Da anni però la loro comunità respinge qualsiasi tipo di modifica dell’attuale esenzione, e ogni volta che se ne riparla organizza grandi manifestazioni. Quella avvenuta giovedì però è una delle più grandi da diversi anni.

(AP Photo/Leo Correa)

I manifestanti hanno bloccato diverse strade e svincoli della città: la polizia è stata costretta a chiudere temporaneamente un pezzo dell’autostrada 1, la principale del paese, oltre alla stazione ferroviaria di Gerusalemme. Molte persone si sono anche arrampicate sui tetti delle case e delle stazioni di benzina, probabilmente per evitare di finire nella calca. Un ragazzo di 15 anni è morto cadendo da un palazzo in costruzione, dove si era arrampicato per vedere meglio le proteste.

In Israele il servizio militare è obbligatorio per tutti, ma le persone ebree ultraortodosse ne sono esentate affinché possano dedicarsi agli studi religiosi. Il dibattito su questa esenzione, che molti altri israeliani percepiscono come un privilegio immotivato, è in corso in Israele da molti anni, ed è diventato ancora più sentito a seguito degli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre 2023, quando decine di migliaia di civili israeliani sono stati richiamati a servire nell’esercito.

Lo scorso anno la Corte suprema israeliana aveva ordinato al parlamento di cancellare l’esenzione: finora però non è successo, soprattutto a causa dell’opposizione di diversi partiti che rappresentano la comunità ortodossa e che hanno grande influenza politica all’interno della maggioranza che sostiene il governo Netanyahu.