La miliardaria che sta cambiando il calcio femminile
Con il successo economico e sportivo delle sue tre squadre, Michele Kang sta dimostrando che «non è solo un business, ma è un buon business»

Nel 2020 l’imprenditrice Michele Kang comprò una quota di minoranza delle Washington Spirit, una squadra che gioca nel principale campionato femminile di calcio degli Stati Uniti. Era il suo primo investimento nello sport, ed era difficile in quel momento pronosticare che sarebbe diventata in poco tempo una delle persone più importanti per il calcio femminile, oltre che la presidente dell’Olympique Lione maschile, una forte e storica squadra francese. Kang fino a quel momento era stata un’imprenditrice di successo ma non in ambito sportivo: nel 2008 aveva fondato una società di tecnologie sanitarie che stava andando molto bene. L’acquisto della quota di minoranza delle Spirit le era sembrato un buon modo per sostenere il calcio femminile e non molto di più.
Le cose cambiarono nel 2022. La squadra delle Washington Spirit stava attraversando un periodo turbolento: era stata sanzionata per aver creato un ambiente di lavoro tossico per le calciatrici e l’allenatore era stato licenziato perché accusato di abusi verbali e violenza psicologica. Kang fece un’offerta per acquistare l’intera proprietà: all’inizio Steve Baldwin, il socio di maggioranza, la rifiutò.
Le giocatrici e gli altri soci scrissero allora lettere molto critiche nei confronti di Baldwin e di come aveva gestito la società, sostenendo che dovesse venderla a Kang. Baldwin si convinse infine a cedere le sue quote: il club venne valutato circa 30 milioni di euro, una cifra all’epoca giudicata eccessiva. Mai nessuna squadra del principale campionato femminile statunitense era stata valutata più di 5 milioni di euro fino a quel momento.

Da questa stagione nelle Washington Spirit gioca anche l’attaccante italiana Sofia Cantore (Hannah Foslien/NWSL via Getty Images)
Kang però la acquistò lo stesso: «Ne vedo il valore, e se non inizio a darci io un valore, chi altro lo farà per noi?», ha detto di recente a Forbes, commentando quell’acquisto. La frase riassume bene la filosofia con cui Kang si è mossa nel mondo del calcio dal 2022 in poi, e cioè con l’obiettivo di dimostrare che investire nel calcio femminile «non è solo un business, ma è un buon business». Nel maggio del 2023 ha acquistato il 53 per cento dell’Olympique Lione femminile, considerata una delle squadre femminili più forti d’Europa (è quella che ha vinto più Champions League di tutte, otto). Alla fine del 2023 Kang è diventata proprietaria anche delle London City Lionesses, una squadra che fino a quel momento era nella Serie B del calcio inglese.
Nel 2024 Kang ha riunito tutte e tre le squadre di sua proprietà in un unico gruppo, la Kynisca Sports International: è di fatto la prima multiproprietà composta da sole squadre femminili di calcio. Il termine multiproprietà nello sport, a causa di una derivazione non precisa dall’inglese “multi-club ownership”, ha assunto un significato diverso e quasi opposto al significato che il termine ha sempre avuto in italiano. Nel calcio in particolare si intendono singoli gruppi o individui che controllano più società calcistiche.
Le multiproprietà sono aumentate notevolmente nel mondo del calcio degli ultimi anni. Un esempio di multiproprietà è il City Football Group: possiede quote in 12 società calcistiche in giro per il mondo tra cui il Manchester City, una delle più forti squadre maschili inglesi, e il Palermo. Le multiproprietà permettono di mettere in comune le risorse, l’individuazione e lo sviluppo dei talenti. In questo modo i rischi dell’investimento sono distribuiti e agli sponsor possono essere offerti pacchetti pubblicitari più grandi e internazionali.
Queste caratteristiche delle multiproprietà sono particolarmente utili per il calcio femminile, secondo Kang, dove gli investimenti sono ancora molto inferiori rispetto al maschile. È quindi molto importante, per accelerarne la crescita, poterli mettere in comune, riducendo il rischio del singolo investimento.

La calciatrice delle London City Lionesses Lotta Lindstrom durante una partita di Super League contro il Manchester City (Robbie Jay Barratt – AMA/Getty Images)
Michele Kang ha 66 anni e come detto era un’imprenditrice di successo anche prima di acquistare le squadre di calcio. Nata e cresciuta in Corea del Sud, ha poi frequentato le migliori università di management statunitensi (oggi è cittadina degli Stati Uniti). Dopo aver lavorato per società di consulenza molto importanti come Ernst & Young, nel 2008 fondò la sua impresa di tecnologie sanitarie Cognosante, che ha poi venduto lo scorso anno. Secondo Forbes, nel 2025 il suo patrimonio è circa 1 miliardo di euro.
Kang ha utilizzato tutta la sua esperienza per gestire al meglio il suo gruppo di società calcistiche, ottenendo ottimi risultati. Tra le altre cose, le Washington Spirit oggi sono valutate oltre 110 milioni di euro, più del triplo della valutazione del 2022, quando Kang comprò per intero la squadra. Le London City Lionesses nella scorsa stagione sono state promosse nella Women’s Super League, la Serie A del calcio femminile inglese. Il Lione ha vinto gli ultimi quattro campionati femminili francesi (come accade quasi sempre da vent’anni a questa parte).
Nella gestione delle squadre di calcio femminili Kang insiste molto sulla loro indipendenza da quelle maschili. Dopo aver comprato la quota di maggioranza della squadra femminile dell’Olympique Lione, che si chiamava semplicemente Olympique Lione femminile (in francese Olympique Lyonnais féminine), ha iniziato un rinnovamento dell’identità della squadra. Il nome è stato cambiato in OL Lyonnes, un gioco di parole tra “Lione” e “leonesse”. Sono stati anche modificati il logo, che prima richiamava direttamente quello della squadra maschile, e il motto.
Michele Kang è ormai considerata una delle persone più capaci nella gestione di società sportive, e per questo lo scorso giugno il gruppo che possiede l’Olympique Lione ha deciso di nominarla presidente della squadra maschile, per risolvere una situazione molto difficile. La squadra ha gravi problemi economici e finanziari, tanto che poco prima che Kang diventasse presidente era stata retrocessa a tavolino nella Serie B francese. La decisione era stata poi modificata in appello e la squadra oggi gioca ancora nella Ligue 1, la Serie A maschile francese (è quinta dopo otto giornate).



