Gli Stati Uniti hanno bombardato altre 4 barche di presunti narcotrafficanti, uccidendo 14 persone

Il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, durante una cerimonia militare in California, il 18 ottobre
Il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, durante una cerimonia militare in California, il 18 ottobre (EPA/CAROLINE BREHMAN)

Lunedì gli Stati Uniti hanno bombardato quattro imbarcazioni di presunti narcotrafficanti nell’oceano Pacifico orientale, uccidendo in tutto 14 persone. Lo ha annunciato il segretario alla Difesa, Pete Hegseth. È solo l’ultimo attacco di una lunga serie: dall’inizio di settembre gli Stati Uniti ne stanno conducendo diversi di questo tipo, soprattutto al largo di Venezuela e Colombia. Fino a prima di questo attacco, le persone uccise erano state 43.

Attacchi del genere sono ritenuti illegali da molti esperti di diritto internazionale, perché avvengono in acque internazionali – dove gli Stati Uniti non hanno alcuna sovranità – e perché se anche le persone colpite fossero trafficanti una volta sbarcati negli Stati Uniti dovrebbero subire un regolare processo, anziché essere uccisi.

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