È morto Franco Reviglio, che da ministro delle Finanze contribuì a introdurre lo scontrino fiscale in Italia

Franco Reviglio nel 1992 (LaPresse)
Franco Reviglio nel 1992 (LaPresse)

È morto a 90 anni l’economista ed ex ministro socialista Franco Reviglio, ricordato soprattutto per il suo impegno per ridurre l’evasione fiscale: durante il suo primo incarico da ministro delle Finanze (1979-1981) avviò un processo che nel 1983 portò all’introduzione dell’obbligo dello scontrino fiscale (quindi quando ormai non era più ministro). L’introduzione dello scontrino ha reso più semplice il tracciamento dei pagamenti ricevuti dai commercianti, riducendo quindi la possibilità di evadere le tasse.

Reviglio, che era nato a Torino nel 1935, studiò economia all’Università di Torino dove poi divenne professore nel 1968 e insegnò economia pubblica per molti anni, e dove è morto giovedì. Tra il 1983 e il 1989 fu inoltre il presidente dell’ENI, la più importante società petrolifera italiana, e tra il 1992 e il 1993 fu tre volte ministro, con mandati molto brevi: prima degli Interventi straordinari nel Mezzogiorno, poi del Bilancio e infine delle Finanze.