Il presidente brasiliano Lula ha annunciato di volersi ricandidare alle elezioni del 2026

Giovedì Luiz Inácio Lula da Silva, presidente del Brasile dal 2022, ha confermato di volersi candidare per un quarto mandato alle elezioni di ottobre del 2026, in cui oltre al nuovo presidente saranno eletti anche il parlamento, i governatori degli stati federati e molte altre cariche. Lula ha 79 anni (ne compirà 80 il 27 ottobre) ed è di gran lunga l’esponente più noto e influente del Partito dei Lavoratori (PT), di centrosinistra: finora la sua ricandidatura era incerta a causa della sua età avanzata e delle sue condizioni di salute, ma nell’annuncio di giovedì ha detto di avere «le stesse energie» di quando aveva 30 anni.
Lula è un politico molto carismatico, ed è già stato presidente dal 2002 al 2010 (dopo essersi candidato senza successo anche nel 1989, nel 1994 e nel 1998). Durante i suoi mandati promosse alcuni programmi di welfare e sussidi che permisero a moltissimi brasiliani di uscire dalla povertà, e grazie a cui è riuscito a crearsi un seguito ampio e radicato, ma rimase anche coinvolto in diversi scandali di corruzione. Nel 2017 e nel 2019 venne condannato per corruzione e riciclaggio, cosa che impedì la sua candidatura alle elezioni del 2018 (poi vinte da Jair Bolsonaro). Tutte le condanne sono state annullate nel 2021.
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