L’ennesima cosa molto americana che ora facciamo anche noi

Le visite ai campi di zucche sono una tradizione autunnale tipica degli Stati Uniti, e molto instagrammabile

Il Campo delle Zucche di Flover (courtesy Flover Farm)
Il Campo delle Zucche di Flover (courtesy Flover Farm)
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Lo scorso weekend la famosa influencer Chiara Ferragni è tornata, come fa ogni anno dal 2021, al Campo di Federica, un campo di zucche in provincia di Milano. Le foto di queste visite che Ferragni pubblica sui social, insieme a quelle che più di recente hanno cominciato a pubblicare anche altre celebrità, hanno contribuito a rendere popolare anche in Italia un’attività che fino a pochi anni fa era diffusa solo negli Stati Uniti.

Dai primi weekend di settembre migliaia di persone quest’anno hanno visitato aziende agricole attrezzate per scegliere zucche da intagliare, scattare foto, mangiare piatti a base di zucca e visitare le diverse aree tematiche allestite. Il Campo delle Zucche di Flover, in provincia di Verona, ha stimato di raggiungere 40mila visitatori quest’anno, molti più degli anni precedenti. Il Giardino delle Zucche di Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta, dice di aver accolto oltre 30mila visitatori nel 2024 e anche il Campo di Federica, inaugurato nel 2019, ha detto che il numero dei suoi visitatori cresce di anno in anno.

I pumpkin patch, così vengono chiamati negli Stati Uniti, sono campi appositamente decorati con zucche arancioni di varie grandezze: i visitatori possono passeggiare, fare foto, sceglierne alcune da intagliare e decorare, e poi portarle a casa per usarle come decorazione di Halloween. La loro diffusione non è un fenomeno che si è osservato solo in Italia: per esempio l’Avon Valley Adventure Park di Bristol, in Inghilterra, ha detto a BBC che ogni anno circa 120mila persone visitano il campo e che è un’attività sempre più diffusa.

I campi di zucche spesso non nascono come tali, ma vengono allestiti in autunno da aziende agricole che nel resto dell’anno fanno anche attività più tradizionali. Per i proprietari agricoli queste iniziative stagionali sono infatti piuttosto remunerative: in Italia un biglietto per entrare, scegliere e intagliare una zucca in questi campi costa intorno ai 20 euro. Per esempio il Campo delle Zucche di Flover è nato nel 2022 come estensione dell’offerta di Flover Farm, azienda agricola che organizza anche altri eventi stagionali, come il Villaggio di Natale.

I social media sono una parte significativa della crescita di popolarità dei pumpkin patch perché una delle attività principali dei visitatori è fare foto con le zucche e nel contesto agricolo per pubblicarle sui social. I campi infatti sono spesso decorati e hanno installazioni pensate apposta per offrire sfondi adatti alle foto. L’hashtag #pumpkinpatch su Instagram ha quasi 5 milioni di post. Gli account stessi dei campi di zucche italiani sono molto seguiti sui social media. Per esempio l’account Instagram di Nonno Andrea, azienda agricola che offre anche la possibilità di visitare il suo campo di zucche, è seguito da 302.000 account, e su TikTok ha 1,7 milioni di Mi piace. 

Il successo di questi luoghi si spiega anche con la popolarità dei festeggiamenti di Halloween in Italia, un fenomeno abbastanza recente. Sebbene questa ricorrenza sia ben nota in Italia già dagli anni Novanta grazie a film, serie tv e fumetti, è stato solo in anni più recenti che le tradizioni tipiche americane – come quella di mandare i bambini a bussare alle porte dei vicini per chiedere «dolcetto o scherzetto?» – hanno cominciato ad affermarsi anche qui.

In generale le visite ai campi di zucche sono molto apprezzate dalle famiglie con bambini, perché permettono ai visitatori di passare una giornata all’aperto fuori città, e di portare a casa una zucca come souvenir. 

Le Jack O’ Lantern, ovvero le tipiche zucche di Halloween con intagliate facce spaventose, diventarono popolari negli Stati Uniti nell’Ottocento. I campi di zucche aperti ai visitatori si diffusero però solo dopo la Seconda guerra mondiale. Fu in quel periodo, con la fine del razionamento dello zucchero e in genere con la ripresa economica, che Halloween divenne un’occasione commerciale per venditori di dolci e coltivatori di zucche. Gli agricoltori iniziarono a offrire alle persone l’opportunità di visitare le loro fattorie e comprare le zucche anche per eliminare eventuali intermediari e aumentare i loro guadagni.