L’ex presidente colombiano Álvaro Uribe è stato assolto in appello dall’accusa di aver convinto alcune persone a testimoniare il falso

La Corte superiore d’appello di Bogotà ha assolto l’ex presidente colombiano Álvaro Uribe dall’accusa di aver indotto alcune persone a testimoniare il falso in un processo. Uribe, che ha 73 anni, era stato condannato in primo grado ad agosto a 12 anni di carcere, dopo un lungo processo iniziato nel 2018. Era stata la prima volta nella storia della Colombia per un ex presidente.
L’inchiesta contro Uribe – che è stato presidente della Colombia dal 2002 al 2010 – riguarda fatti del 2012: secondo le accuse, Uribe e un suo avvocato avrebbero influenzato vari esponenti dei gruppi paramilitari colombiani per accusare falsamente il noto senatore di sinistra Iván Cepeda (all’opposizione di Uribe, di centrodestra) di essere in affari con loro. Nel 2018 la Corte Suprema, a cui Uribe si era rivolto per accusare Cepeda, concluse che persone vicine al presidente Uribe avevano influenzato alcuni testimoni per testimoniare contro il senatore. Per questo motivo la Corte archiviò l’indagine contro Cepeda e ne avviò una contro Uribe.
I giudici della Corte superiore d’appello hanno accolto il ricorso presentato da Uribe contro la condanna, riscontrando errori e incongruenze in alcune testimonianze chiave per il processo e nelle prove esaminate in primo grado.


