Con un gilet catarifrangente si può entrare quasi ovunque
Online esistono da anni video che lo sostengono, e ora sappiamo che vale anche per il Louvre

Uno degli aspetti più sorprendenti del furto dei gioielli al Louvre di Parigi, oltre alla velocità con cui è avvenuto, è stata la facilità con cui i quattro ladri sono riusciti a entrare e operare nel museo, in pieno giorno. A permettere loro di passare inosservati, almeno fino a un certo punto, è stato anche il fatto che, come si vede in un video, avevano i gilet gialli catarifrangenti indossati solitamente dagli addetti alle manutenzioni per motivi di sicurezza.
Non si tratta del primo furto portato a termine con questo travestimento, e il fatto che sia avvenuto al Louvre, uno dei musei più grandi e visitati al mondo, confermerebbe una teoria che circola online da molto tempo, secondo la quale indossando un gilet antinfortunistico si può entrare praticamente ovunque.
I gilet di sicurezza sono oggetti molto facili da reperire. Vengono venduti nei negozi di dispositivi di protezione individuale per il lavoro, nei ferramenta, nei negozi di tuttofare, in quelli di articoli sportivi, negli autoricambi, dal benzinaio, e anche in alcuni supermercati. Inoltre in Italia è obbligatorio averne uno in macchina. Il loro scopo è quello di rendere le persone molto visibili da lontano grazie al colore, solitamente giallo, arancione o rosso, e alle strisce catarifrangenti.
Essendo antinfortunistici vengono solitamente associati a persone che stanno lavorando, tra cui tecnici, addetti del gas, della luce, dell’acqua e manutentori di ascensori. È una tattica che viene spesso utilizzata per ridurre la diffidenza delle persone e entrare nelle loro case, o ancora per introdursi in cantieri o luoghi in ristrutturazione. Ma non solo.
Sui social esistono video di persone in tutto il mondo che mostrano di essere entrate in posti in cui non avrebbero potuto semplicemente indossando un gilet catarifrangente e fingendosi operai, addetti alle manutenzioni o personale di sicurezza. Spesso nei video li si vede entrare con facilità in stadi, cinema, musei e parchi divertimento senza biglietto. Nel 2016 anche un giornalista di Vice ha tentato l’esperimento, riuscendo a entrare a un concerto dei Coldplay e in uno zoo, ma non su un bus turistico a due piani.
È di lunedì la notizia della multa fatta a un ragazzo australiano che mesi fa, a Melbourne, si era intrufolato nell’area VIP del Gran Premio di Australia, il cui biglietto costa migliaia di dollari. Il ragazzo aveva ripreso la propria operazione in un video che era poi diventato virale su TikTok. Ovviamente indossava un gilet giallo, ma si era procurato anche un documento falso.
Spesso questi travestimenti non includono solo il gilet di sicurezza: per sembrare maggiormente convincenti si indossano anche elmetti di protezione, altri dispositivi di sicurezza e a volte walkie-talkie, dei fogli pinzati in un portablocco e attrezzatura di vario tipo. Oltre ai più malintenzionati, c’è anche chi li usa per risparmiare tempo e saltare la coda fuori dai locali, o avere la precedenza all’uscita di un parcheggio intasato, magari dopo un concerto.
Esiste anche un altro genere di video simili che circola da anni: il punto è sempre lo stesso, fingersi manutentori, solo che al posto del gilet giallo portano con sé una scala.



