Anche l’amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo, è stato spiato con un software sul suo telefono

Vari giornali, tra cui Repubblica e Il Fatto Quotidiano, hanno scritto che negli scorsi mesi anche Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Enel e membro del consiglio di amministrazione di Generali, aveva ricevuto una notifica da parte di Apple che lo informava di aver subìto una compromissione dei dati delle mail. Repubblica dice che Cattaneo ha fatto denuncia alla Polizia Postale, che avrebbe escluso l’utilizzo di Graphite, il software dell’azienda israeliana Paragon di cui si era molto parlato tra gennaio e febbraio.
Graphite è uno spyware molto potente che viene fornito esclusivamente alle agenzie di intelligence, fra cui i servizi segreti italiani. Negli ultimi mesi sono emersi i nomi di varie persone spiate con questo software, tra cui l’attivista Luca Casarini, impegnato da anni nella ricerca e nel soccorso di migranti nel Mar Mediterraneo con la sua ong Mediterranea Saving Humans, e Francesco Cancellato, il direttore del giornale online Fanpage. Il governo aveva fornito spiegazioni parziali e un po’ confuse, in certi casi contraddittorie, e questo aveva alimentato ulteriori sospetti e polemiche.
La scorsa settimana è emerso che anche il noto imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone (azionista di Mediobanca e Generali, tra le altre cose) e l’amministratore delegato di Unicredit Andrea Orcel hanno ricevuto notifiche che li informavano di un attacco spyware lo scorso aprile.
– Leggi anche: Come fa Paragon a spiare gli smartphone


