C’è stato un calo delle borse negli Stati Uniti dopo che Trump ha minacciato nuovi dazi alla Cina

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca, a Washington, 10 ottobre 2025 (AP Photo/Alex Brandon)
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca, a Washington, 10 ottobre 2025 (AP Photo/Alex Brandon)

Il presidente statunitense Donald Trump ha minacciato venerdì di imporre nuovi dazi sulle merci importate dalla Cina a partire dal 1° novembre, nove giorni prima della fine della sospensione dei dazi già annunciati nei mesi scorsi. Trump ha parlato di dazi aggiuntivi del 100 per cento su tutti i prodotti provenienti dalla Cina. È una manovra negoziale, dopo che la Cina aveva introdotto nuove limitazioni alle esportazioni di terre rare. Ma il solo annuncio ha provocato di nuovo un forte calo delle borse: Dow Jones e S&P 500, i due principali listini di Wall Street, la borsa di New York, sono calati rispettivamente dell’1,9 per cento e del 2,7 per cento, e il Nasdaq, il principale listino tecnologico, del 3,6 per cento.

La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina va avanti da mesi. Ad aprile Trump aveva imposto sulla Cina dazi altissimi, che a un certo punto erano arrivati al 145 per cento. La Cina aveva risposto imponendo dazi del 125 per cento sulle importazioni di merci statunitensi: sono soglie che di fatto avrebbero reso impossibile qualsiasi tipo di scambio. A maggio era poi stato trovato un accordo per una prima sospensione di 90 giorni, con cui gli Stati Uniti avevano imposto dazi del 30 per cento e la Cina del 10 per cento. Queste soglie erano state prorogate di altri 90 giorni, fino al 10 novembre. I due paesi stanno cercando di trovare un accordo commerciale definitivo, ma per ora senza successo.